News13 maggio 2020 11:34

Come cambierà: spettacolo e cultura nella testimonianza di Angelo Giacobbe

Il mondo dello spettacolo è certamente uno dei più colpiti dall’emergenza sanitaria. Teatri, cinema, concerti e musei sono necessariamente chiusi poiché spazi di aggregazione; non è possibile pensare di riaprire, ora. Diverse le soluzioni che si stanno valutando

Come cambierà: spettacolo e cultura nella testimonianza di Angelo Giacobbe

Abbiamo inaugurato questo spazio di approfondimento sul tema del lavoro sette giorni fa con un’audio intervista all’avvocato Giuseppe Colucci (che nel corso della scorsa settimana ha organizzato e condotto interessanti webinar disponibili gratuitamente sul sito e sulla pagina fb di Labor Network).

Oggi si è pensato di ospitare un rappresentante dello spettacolo e della cultura, Angelo Giacobbe. Il mondo dello spettacolo è certamente uno dei più colpiti dall’emergenza sanitaria. Teatri, cinema, concerti e musei sono necessariamente chiusi poiché spazi di aggregazione; non è possibile pensare di riaprire, ora. Diverse le soluzioni che si stanno valutando (tra le tante, quella del Ministro Franceschini relativa a una sorta di “netflix della cultura” ci è parsa francamente inconsistente, per non dire offensiva).

Tanti attori hanno aderito due settimane fa al flashmob solitario in cui “recitavano” l’Infinito di Leopardi… senza emettere un suono. Alla fine della performance compariva un cartello scritto a mano da ognuno: “non c’è un problema di audio, siamo senza voce”.

L’iniziativa è stata diffusa anche da “Goodmorning Genova”. Tra i tanti hanno aderito gli attori Elisabetta Mazzullo, Lisa Galantini, Massimo Rigo. Presa di posizione forte, certamente, per urlare in silenzio (ossimoro eloquente, il loro) la rabbia e l’impotenza nei confronti di un ministero che non li sta tutelando. Quanti attori, registi, direttori di teatri, musicisti, e tecnici, sarti, scenografi, persone del mondo dello spettacolo (e della cultura in generale) in questi due mesi di emergenza, e nei prossimi, hanno perso e perderanno opportunità di lavoro? Tantissimi.

Chi li ascolta e li aiuta? Non si sa. Chi paga loro i cachet concordati per spettacoli, esibizioni, concerti che sono per forza di cose rimandati, se tra l’altro la maggior parte non è sotto contratto ma viene retribuita a prestazione occasionale? E anche coloro che hanno un regolare contratto, riceveranno un contributo per le attività rimandate? Per il momento non sta avvenendo.

E del resto i teatri, i cinema, i musei, gli spazi culturali in genere sono a loro volta in seria difficoltà, dal momento che sono chiusi. Gli scenari che si aprono per i prossimi mesi sono ancora incerti, per tanti aspetti cupi. La testimonianza di oggi ci pare fiduciosa del fatto che tutto ciò che stiamo vivendo porti a rivedere molte situazioni, fino ad oggi troppo trascurate se non addirittura non considerate. Auspica, dopo una prima fase di «convivenza con il nemico», il virus naturalmente, una ripresa «nel segno della cultura, dell’eredità».

Angelo Giacobbe  vive tra Sanremo e Torino. È consulente e organizzatore di eventi artistici e culturali, produttore e distributore teatrale, giornalista pubblicista. Opera come project manager nel settore dello spettacolo dal vivo dal 1996, occupandosi di progettazione, direzione, produzione di eventi culturali che attraversano le discipline del teatro, della musica, della letteratura.

Negli ultimi anni ha prodotto e distribuito, tra gli altri, spettacoli diretti da Eugenio Allegri, Veronica Cruciani, Leo Muscato, Fausto Paravidino, Cristina Pezzoli, Serena Sinigaglia, Gabriele Vacis. Dal 2001 è fondatore ed attuale Presidente di Società Cooperativa CMC, che dal 2009 opera in ambito teatrale con il marchio Nidodiragno (nome che è un chiaro omaggio a Italo Calvino).

Dal 2014 è direttore organizzativo del Teatro Sociale di Valenza, gestito dalla Coop CMC con la direzione artistica di Roberto Tarasco. Dal 2016 dirige inoltre la programmazione artistica del M.A.C.I. Museo Arte Contemporanea di Imperia, gestito dalla Coop CMC, e coordina la gestione dei servizi di biglietteria del Museo Navale di Imperia.

Lo ringraziamo per averci fornito un suo punto di vista e ci auguriamo che abbia ragione, ossia che davvero possa avvenire una ripresa nel segno della cultura e dello spettacolo… Possibile tuttavia se chi è preposto al coordinamento e alla tutela del settore non lascerà, ancora, senza voce i tantissimi lavoratori di questo ambito. Altrimenti, il flashmob “senza voce” potrebbe trasformarsi in un gigantesco sipario. Chiuso.

Per ascoltare clicca QUI

 

Ricordiamo che l’idea di questo spazio “come cambierà” nasce dal video 9 del progetto IO RESTO ANCORA A CASA, per la regia di Mario Molinari e l’adesione di Achille Lauro, che era dedicato al tema del lavoro: https://youtu.be/myRFTTG9N8s

Per info sul nostro ospite: www.nidodiragno.it

Per scriverci: lanuovasavona@gmail.com

Chiara Pasetti

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