Ecco il post di Becce a commento dell'anticipazione apparsa sul Secolo XIX
"Dunque: e’ una possibilità.
Arriva un momento nel quale ti si dice: bene, hai molto criticato, ora dimostraci cosa sai fare. Quindi o accetti la sfida o te ne stai zitto, perché l’opportunità la hai avuta e non hai neanche voluto provare.
Quindi taci.
Poi, è chiaro, debbono esserci le condizioni perché una cosa così, che ti cambia la vita, la fai se sei convinto di poter esprimere quello in cui credi, anche con la capacità di mediare e fare compromessi, perché non si governa ne’ per se stessi ne’ solo per quelli che ti votano.
Si governa per tutti e le istituzioni sono di tutti.
Ma i compromessi non possono essere tali da stravolgere i tuoi principi o i tuoi convincimenti più profondi.
Per me sarebbe tornare dove tutto ebbe inizio, la politica, che però è tanto cambiata e non in meglio.
Ma se si considera che la Politica sia essenziale, non puoi tirarti indietro quando ti si chiede un contributo.
Ora davvero non so come andrà, quale sia la reale possibilità che accada. Devo capire se il compromesso che mi si proporrà, se me lo proporranno, sarà per me accettabile.
Detto tutto ciò, è vero, è una possibilità."
LNS
