Cultura20 gennaio 2021 17:32

Biennio Rosso: sul sito dell'ISREC i materiali didattici

In occasione del “centenario rosso” - tra i cento anni appena trascorsi dal biennio 1919-1920 e l'anniversario della nascita del Partito comunista d’Italia (21 gennaio 1921) - l'Istituto Storico della Resistenza mette a disposizione i materiali didattici relativi all’incontro di venerdì 15 gennaio con Fabrizio Loreto e Giuseppe Milazzo

Biennio Rosso: sul sito dell'ISREC i materiali didattici

Durante l'incontro è stato infatti presentato il volume Il sangue e gli ideali. Il Biennio Rosso (Editrice Impressioni Grafiche, Acqui Terme 2020) di Giuseppe Milazzo, membro del Comitato scientifico dell'ISREC. 

Cercando di sottrarci - almeno in questa sede - all'immediatezza del discorso pubblico o a giudizi di valore, proviamo a rileggere il complesso fenomeno del primo dopoguerra, vero e proprio “nodo gordiano” della storia politica e sociale italiana, curvandolo in senso storico-didattico.

A tale fine ci avvaliamo di una serie di strumenti e materiali elaborati dai professori Andrea CORSIGLIA e Giosiana CARRARA.

La documentazione sul “Biennio rosso” è consultabile sul sito ISREC all’url https://www.isrecsavona.it/i-libri-dellisrec-3-percorso-formativo-a-partire-dalla-presentazione-del-volume-di-giuseppe-milazzo-il-sangue-e-gli-ideali-il-biennio-rosso-materiali-didat/

L'utilizzo dei materiali può essere agevolato da strumenti quali la cronologia, le parole chiave, i riferimenti bibliografici e sitografici e i materiali digitali (file .pdf, video, testi online) direttamente accessibili tramite il portale Isrec.

Sono stati approfonditi alcuni aspetti rilevanti del “Biennio rosso” quali: il nuovo protagonismo delle masse sulla scena politica; la violenza post-bellica; il peso del reducismo e degli ex combattenti; le rivolte nelle campagne, l'occupazione delle fabbriche e la “rivoluzione mancata”; le spinte conflittuali tra avanzamento democratico e istanze autoritarie; il condizionamento dell’esperienza bellica e delle agitazioni sociali sulla produzione letteraria.

La documentazione si chiude con una scheda dedicata alle canzoni popolari e di protesta diffuse tra la fine dell'800 e gli anni Venti del ‘900, alcune delle quali, tra continuità e rotture, hanno improntato la storia dei decenni successivi.

 

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