Durante l'incontro è stato infatti presentato il volume Il sangue e gli ideali. Il Biennio Rosso (Editrice Impressioni Grafiche, Acqui Terme 2020) di Giuseppe Milazzo, membro del Comitato scientifico dell'ISREC.
Cercando di sottrarci - almeno in questa sede - all'immediatezza del discorso pubblico o a giudizi di valore, proviamo a rileggere il complesso fenomeno del primo dopoguerra, vero e proprio “nodo gordiano” della storia politica e sociale italiana, curvandolo in senso storico-didattico.
A tale fine ci avvaliamo di una serie di strumenti e materiali elaborati dai professori Andrea CORSIGLIA e Giosiana CARRARA.
La documentazione sul “Biennio rosso” è consultabile sul sito ISREC all’url https://www.isrecsavona.it/i-libri-dellisrec-3-percorso-formativo-a-partire-dalla-presentazione-del-volume-di-giuseppe-milazzo-il-sangue-e-gli-ideali-il-biennio-rosso-materiali-didat/
L'utilizzo dei materiali può essere agevolato da strumenti quali la cronologia, le parole chiave, i riferimenti bibliografici e sitografici e i materiali digitali (file .pdf, video, testi online) direttamente accessibili tramite il portale Isrec.
Sono stati approfonditi alcuni aspetti rilevanti del “Biennio rosso” quali: il nuovo protagonismo delle masse sulla scena politica; la violenza post-bellica; il peso del reducismo e degli ex combattenti; le rivolte nelle campagne, l'occupazione delle fabbriche e la “rivoluzione mancata”; le spinte conflittuali tra avanzamento democratico e istanze autoritarie; il condizionamento dell’esperienza bellica e delle agitazioni sociali sulla produzione letteraria.
La documentazione si chiude con una scheda dedicata alle canzoni popolari e di protesta diffuse tra la fine dell'800 e gli anni Venti del ‘900, alcune delle quali, tra continuità e rotture, hanno improntato la storia dei decenni successivi.