Cose Belle03 novembre 2021 17:46

La scelta di Anne: al Nuovofilmstudio il film vincitore del Leone d'oro

Da giovedì 4 a mercoledì 10 novembre due nuove prime visioni: "La scelta di Anne" di Audrey Diwan e "La Padrina - Parigi ha una nuova regina" di Jean-Paul Salomé

La scelta di Anne: al Nuovofilmstudio il film vincitore del Leone d'oro

Le proposte per la prossima settimana alle Officine Solimano:

"La scelta di Anne" di Audrey Diwan - il film vincitore del Leone d'oro all'ultima Mostra del Cinema di Venezia è l'adattamento del romanzo "L'evento" di Annie Ernaux, che racconta la storia della giovane Anne, privata della libertà di decidere del proprio corpo e del proprio futuro perchè rimasta incinta nella Francia degli anni '60.

"La Padrina - Parigi ha una nuova regina" di Jean-Paul Salomé - una incontenibile Isabelle Huppert, un po' per noia,  un po' per aiutare una cara amica, si trasforma da collaboratrice della polizia a trafficante di droga. Una commedia-thriller che porta sullo schermo il libro "La bugiarda" di Hannelore Cayre. 

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio

Gli orari in dettaglio:

La scelta di Anne

 

(L'evènement)

di Audrey Diwan

con Anamaria Vartolomei, Kacey Mottet Klein, Luàna Bajrami

Francia 2021, 100’

 

Leone d'oro e premio FIPRESCI alla Mostra del Cinema di Venezia 2021

 

gio 4 nov (21.00)

ven 5 nov (15.30 - 21.00)

sab 6 nov (18.00 - 20.30)

dom 7 nov (15.30 - 21.00)

lun 8 nov (18.00)

mar 9 nov (15.30 - 20.30)

mer 10 nov (18.00)

 

Francia, 1963. Anne ama la letteratura e ha deciso di farne un mestiere, fuggendo un destino proletario. Sui banchi è brillante, sulla pista da ballo altrettanto. Tra una birra e un twist, dribbla gli uomini che la desiderano come in un romanzo rosa. In un ambiente e in un Paese che condanna il suo desiderio, Anne scopre un giorno di essere incinta e privata della libertà di decidere del proprio corpo e del proprio futuro. Intanto conta le settimane e cerca disperatamente di trovare una soluzione...

 

"La scelta di Anne", adattamento del romanzo "L'evento" di Annie Ernaux, è la storia di una ragazza al debutto della vita per cui è inimmaginabile avere un figlio e rinunciare allo studio e ai propri sogni.

 

«Conosco da molto tempo l’opera di Annie Ernaux, la forza del suo pensiero e il suo stile asciutto. Ma ho letto tardi "L’evento". Ho pensato subito al corpo di questa giovane donna, a quello che ha dovuto attraversare, a partire dal momento in cui le è stato detto che era incinta. E il dilemma che ha dovuto affrontare. Tutti questi argomenti venivano trattati in maniera concreta nel libro. Ho cercato di tradurli in immagini, di darne una definizione che permettesse di fare un’esperienza fisica di questo racconto. Un viaggio che spero sia possibile al di là dell’epoca e a prescindere dal sesso. Con Annie Ernaux abbiamo trascorso insieme una giornata durante la quale ha accettato di rivivere nel dettaglio quel periodo. Ha chiarito i passaggi più oscuri del testo affinché potessi farmi un’idea più precisa di quello che era il contesto politico. Affinché capissi la paura che pervadeva quelle donne nel momento in cui decidevano di percorrere quella strada. Ero scossa dalla vivacità di questo dolore. Ci ho pensato spesso mentre scrivevo. In seguito le ho fatto leggere le diverse stesure della sceneggiatura, mi ha aiutata a tracciare il percorso più onesto. Un modo di pensare che ha guidato tutta la produzione. Ogni luogo, la scenografia, i costumi, il trucco hanno rispettato quest’orientamento». 

(Audrey Diwan)

La Padrina - Parigi ha una nuova regina 

 

(La Daronne)

di Jean-Paul Salomé

con Isabelle Huppert

Francia 2019, 106'

 

gio 4 nov (15.30)

ven 5 nov (18.00)

sab 6 nov (15.30)

dom 7 nov (18.00)

lun 8 nov (15.30 - 20.30)

mar 9 nov (18.00)

mer 10 nov (15.30 - 21.00)

 

Patience Portefeux, traduttrice specializzata in intercettazioni telefoniche per la squadra antidroga, frustrata e annoiata da un lavoro duro e mal pagato, durante un’intercettazione viene a conoscenza dei giri poco raccomandabili del figlio di una donna a lei cara, che si prende cura di sua madre. Decide così di dare una svolta alla sua vita e intrufolarsi nella rete di spacciatori, per proteggere il giovane. Quando si trova tra le mani un grosso carico di hashish, non si fa sfuggire l’occasione per improvvisarsi la Padrina, una trafficante all’ingrosso...

 

«Ho molto apprezzato la storia del libro "La bugiarda" di Hannelore Cayre, i toni e la tipologia di commedia/thriller. Soprattutto ho visto in essa la possibilità di fare un ritratto romantico di una donna attraverso il grande ruolo svolto da Isabelle Huppert. Ho immaginato il contrasto tra lei con la sua corporatura minuta e questo mondo rude di poliziotti e spacciatori in SUV, che lei tratta in modo irriverente. Ma tutto è accaduto grazie a una serie di fortunate circostanze. Nell’estate 2017 ho viaggiato proprio con Isabelle che stava promuovendo "Elle" di Paul Verhoeven in giro per il mondo. Alla fine del tour le ho confessato che mi sarebbe piaciuto lavorare con lei, che mi ha risposto: “Sì! Una commedia sarebbe fantastica!”. Quando incontrai Hannelore Cayre, mi disse che c’erano altri registi in lizza, ma tutti erano troppo focalizzati sull’aspetto thriller del film, facendo decadere il lato comico. Io invece ero molto più interessato nel bilanciamento di questi due generi. Le parlai di Huppert e per una fantastica coincidenza quando chiamai Isabelle mi disse che aveva comprato il libro all’aeroporto, che l’aveva letto sull’aereo e che le era molto piaciuto. Iniziammo a lavorare così all’adattamento, al quale partecipò anche Hannelore. La realtà del film è strettamente inerente a un ritratto della Parigi odierna. Ho pensato che fosse importante filmare le periferie parigine come Belleville e Ménilmontant che non si vedono molto nel cinema francese. Ho voluto questa mescolanza di luoghi e comunità, che è all’ordine del giorno nei film americani, per donare veridicità al film».

(Jean-Paul Salomé)

red

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