Cose Belle25 novembre 2021 15:19

La settimana al Nuovofilmstudio

Cinema: la programmazione dal 25 novembre al 1 dicembre

La settimana al Nuovofilmstudio

A causa di scelte della casa di distribuzione del film, "È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino arriverà al Nuovofilmstudio solamente la prossima settimana, giovedì 2 dicembre.

Da giovedì 25 novembre a mercoledì 1 dicembre la sala propone

"La persona peggiore del mondo" - Joachim Trier reinventa con ironia e profondità la commedia romantica, firmando uno dei film più originali della stagione, candidato all'Oscar per il miglior film internazionale. Sorpresa dell’ultimo Festival di Cannes, il film del regista scandinavo ha conquistato il premio per la migliore interpretazione femminile, grazie alla sua straordinaria protagonista, Renate Reinsve.

"Annette" - Dopo aver spiazzato la platea internazionale di Cannes, aggiudicandosi il premio per la miglior regia, il visionario nuovo film di Leos Carax, con Marion Cotillard e Adam Driver, arriva al Nuovofilmstudio. Un'opera diversa da tutte le altre, un musical in lingua inglese su musiche e sceneggiatura originali del gruppo statunitense Sparks.

Mercoledì 1 dicembre, insieme all'Associazione Culturale Liguria Palestina e Arci Savona, presenteremo i cinque cortometraggi vincitori del "Nazra Palestine Short Film Festival". Incontrerà il pubblico in videocollegamento la giornalista e selezionatrice Monica Macchi del coordinamento del Nazra Festival. Ingresso libero.

La persona peggiore del mondo

 

(The worst person in the world)

di Joachim Trier

con Renate Reinsve, Anders Danielsen Lie, Herbert Nordrum

Norvegia 2021, 121'

 

gio 25 nov (15.30 - 18.00)

ven 26 nov (15.30 - 21.00)

sab 27 nov (15.30 - 21.00)

dom 28 nov (15.30 - 18.00)

lun 29 nov (15.30 - 18.00)

mar 30 nov (18.00 - 20.30)

mer 1 dic (18.00)

 

Oslo, oggi. Julie ha quasi trent'anni e non ha ancora scelto la sua strada. È passata dalla medicina alla psicologia alla fotografia e ad ogni scelta si è accompagnata una relazione. Libera, imprevedibile e contraddittoria, è alle prese con i problemi della sua generazione e divisa tra due uomini: Aksel, autore di graphic novel di successo, e Eivind, uno sconosciuto incontrato a una festa che sconvolgerà i suoi piani per il futuro…

 

Vera sorpresa dell’ultimo Festival di Cannes, “La persona peggiore del mondo” di Joachim Trier ha conquistato il premio per la migliore interpretazione femminile, grazie alla sua straordinaria protagonista, Renate Reinsve. Il regista scandinavo reinventa con ironia e profondità la commedia romantica, firmando uno dei film più originali della stagione, candidato all'Oscar per il miglior film internazionale.

 

«Ora che ho superato i quarant'anni e ho visto molti amici passare attraverso diversi tipi di relazioni, con il mio nuovo film volevo parlare d'amore e del compromesso tra come immaginiamo la nostra vita nel futuro e quello che diventa nella realtà. È così che ha cominciato a prendere forma il personaggio di Julie: una donna spontanea, convinta di poter cambiare la propria identità e il proprio destino, e poi costretta all’improvviso ad affrontare i propri limiti. La vita non ci dà possibilità infinite, eppure non posso fare a meno di fare il tifo per i sogni di Julie.

Girare un film sull’amore e chiamarlo “La persona peggiore del mondo” è ovviamente ironico. Quando si confronta con l’intimità e le relazioni sentimentali, Julie percepisce una sensazione di fallimento personale, quella appunto di essere la peggiore del mondo. Ma anche altri personaggi del film condividono con lei questo sentimento.

Julie deve accettare se stessa e imparare ad amarsi. Come direbbe Virginia Woolf, deve trovare “una stanza tutta per sé”, che è importante quanto una relazione ammirevole.

Uno dei motivi per cui ho girato questo film è stato Renate. L’ho scritto per lei. Questo è il suo primo film da protagonista e ha dato un contributo fondamentale nella definizione del personaggio di Julie. È un’attrice coraggiosa, che non ha paura di mostrare le sue imperfezioni e che possiede una combinazione unica di leggerezza e profondità».

(Joachim Trier)

 

Annette

 

di Leos Carax

con Adam Driver, Marion Cotillard, Simon Helberg

Francia/USA 2021, 141'

In lingua originale con sottotitoli in italiano

 

Miglior regia a Leos Carax al Festival di Cannes 2021

 

gio 25 nov (21.00)

ven 26 nov (18.00)

sab 27 nov (18.00)

dom 28 nov (20.30)

lun 29 nov (21.00)

mar 30 nov (15.00)

mer 1 dic (15.00)

 

Henry e Ann hanno tutto. Si amano, hanno talento da vendere, lui un comico tagliente, lei una star della lirica. Il pubblico li ama, la stampa li adora, ma la gioia più grande arriva quando nasce la loro bambina Annette. Presto si accorgono che la piccola non è come tutte le altre, ma è destinata a qualcosa di molto speciale, che stravolgerà le loro vite e non solo…

 

Dopo aver spiazzato la platea internazionale di Cannes, il visionario nuovo film di Leos Carax, con Marion Cotillard e Adam Driver, arriva al Nuovofilmstudio. Carax firma un film ancora una volta diverso da tutti gli altri, un musical in lingua inglese. Su musiche e sceneggiatura originali degli Sparks, “Annette” è ambientato nella Los Angeles dei giorni nostri.

 

«Con il musical si è più liberi. Cantare dà maggior libertà rispetto alla recitazione classica. Sono andato molto al cinema, trai 16 e i 25 anni ho visto tantissimi film di diversi Paesi e le commedie musicali americane degli anni ’50, quelle francesi di Jacques Demy, i film russi, i musical indiani, quindi il genere musicale per me non era sconosciuto. Con questo film ho potuto spaziare con la fantasia. Quando abbiamo avviato questo progetto eravamo tutti neofiti del musical. Questa inesperienza ha creato una sorta di alchimia artistica che ci ha avvicinati con umiltà alle riprese aiutandoci a creare uno spirito di squadra. Penso che questi elementi abbiano favorito l'affiatamento tra Adam Driver e Marion Cotillard. I musical danno al cinema un'altra dimensione, quasi letteralmente: hai tempo, spazio e musica. Puoi dirigere una scena seguendo l'esempio della musica o andando contro la musica. Puoi mescolare tutti i tipi di emozioni contraddittorie. Puoi essere grottesco e profondo allo stesso tempo. E il silenzio, il silenzio diventa qualcosa di nuovo: non solo silenzio in contrasto con le parole dette e i suoni del mondo, ma più profondo».

(Leos Carax)

 

Nazra Palestine Short Film Festival

 

rassegna di cortometraggi

90' - lingua originale con sottotitoli in italiano

in videocollegamento per approfondire i temi la giornalista e selezionatrice Monica Macchi del coordinamento del Nazra Festival

 

Ingresso libero


mer 1 dic (20.30)

 

L’Associazione Culturale Liguria Palestina e Nuovofilmstudio, in collaborazione con Arci Savona, presentano una serata dedicata ai cinque cortometraggi vincitori del Nazra Palestine Short Film Festival.
Il Festival nasce in Italia nel 2017 con l’obiettivo di contribuire alla circolazione della cultura palestinese e al contempo per favorire la discussione su temi quali diritti umani, informazione e arte audiovisiva come strumento di dialogo.
La serata è un viaggio cinematografico di novanta minuti attraverso i territori occupati della Palestina, dalla Cisgiordania a Gaza, le enormi difficoltà della vita quotidiana ma anche la resilienza che caratterizza il popolo palestinese.
 

I cortometraggi presentati saranno:

 

"The Present" di Farah Nabulsi

(premio “Best Fiction”)

 "Tears of Roses" di Emad Abdulrahman

(premio “Best Documentary”)

"Gaza Footbullet" di Iyad Alasttal

(premio “Vittorio Arrigoni”)

"Hajez" di Omar Rammal

(menzione speciale “Vik Utopia”)

"Mariam" di Dana Durr

(menzione speciale “Film Sperimentale”)
 

Sito del Festival: https://bit.ly/3CnOqF5

 

red

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