Giuseppe Bottione, nato a Torino, è Maestro iconografo di raffinata tecnica e sensibilità.
E’ innata la sua manualità e così l’interesse per le attività artistiche che con la “conoscenza” della vita monastica e l’indubbio approfondimento storico-teologico-spirituale della cultura ortodossa lo hanno indotto nel 1998 a frequentare corsi si iconografia svolti dal maestro Giovanni Mezzalira.
L'icona, si può definire essenza di sacralità e divinità, presenta quindi le seguenti caratteristiche: astrazione, atemporalità (la dimensione del divino è fuori del tempo cronologico), spiritualizzazione del volto, armonia e simmetria ottenute con proporzioni geometriche, frontalismo della figura, bidimensionalità ed incorporeità della figura rappresentata, colore come gioia dello Spirito, costruzione piramidale.
Non è un ritratto realistico, ma un'immagine ideale, atemporale con spiccato simbolismo. Queste immagini si trovano nell'arte occidentale medievale, che rimase di stampo bizantino fino all'epoca di Cimabue, per poi cambiare decisamente maniera con Giotto, che si impose con la ricerca del naturalismo e lo studio della prospettiva.
Bottione usa vari materiali come l’antica tecnica della tempera all’uovo con grande competenza e maestria, i suoi colori ci rimandano alla gioia del vivere la propria fede, anche nell’arte.
Alcuni maestri del Novecento come Henri Matisse rimasero colpiti dalle icone guardando quelle russe, per esempio Vladimir Tatlin e Natalia Goncarova cominciarono la loro carriera dipingendo proprio icone.
Le opere di Bottione ci fanno meditare e emozionare grazie all’armonia che sanno infondere con grazia e con una tavolozza complessa e, nel contempo, semplice che cerca un intenso rapporto col divino, inoltre il Maestro trasmette questa antica arte ai suoi allievi. L’Artista s’ispira al periodo d'oro dell'arte sacra dell'oriente e dell'occidente, quando l'opera richiesta al pittore, aveva ancora tra le chiese orientali e occidentali gli stessi canoni iconografici con le loro specificità.
Silvia Bottaro
In copertina: Giuseppe Bottione, La Madonna del popolo, ispirata dal maestro Lippo Menni, tempera all'uovo su tavola in massello di tiglio gessato e lamina in oro 24 k con tutti pigmenti naturali e tecnica della pittura con le "Mecche" per le decorazioni e le aureole dell'opera.
Iniziativa: Vetrine d’artista – sede Banca Carige, ex Carisa, corso Italia a Savona
Espone: GIUSEPPE BOTTIONE
Periodo: dal 4 APRILE 2022- 4 MAGGIO 2022
Inaugurazione/apertura: 4 aprile 2022, ore 10
Curatore: Dr.a Silvia Bottaro, presidente Associazione “Aiolfi” no profit, Savona e critico d’arte