Cose Belle01 febbraio 2023 15:43

Cinema, teatro e musica alle Officine Solimano

Al Nuovofilmstudio in prima visione “Decision to leave” di Park Chan-wook. Poi “Sciuscià” di Vittorio De Sica e “L’ombra di Caravaggio” di Michele Placido. I Cattivi Maestri propongono “Tata Marì” e “The problem”, la Raindogs House “Edoardo Nocco & Band + Diorama + Aritmico djset”

Cinema, teatro e musica alle Officine Solimano

Ecco il programma nel dettaglio.

NUOVOFILMSTUDIO

ven 3 feb (15.00 - 18.00 - 21.00) - sab 4 feb (15.00 - 18.00 - 21.00) - dom 5 feb (15.00 - 18.00 - 21.00) - lun 6 feb (15.00 - 18.00 - 21.00)

Decision to leave

(Haeojil gyeolsim)

di Park Chan-wook

con Park Hae-il, Tang Wei 

Corea del sud 2022, 138’

Premio per la miglior regia a Cannes 2022

Mentre indaga sulla morte di un uomo precipitato misteriosamente dalla montagna, il detective Hae-joon incontra la sfuggente Seo-rae, giovane vedova della vittima, che non sembra essere sconvolta per la scomparsa del marito e che, proprio per questo, diventa subito la principale sospettata dell’omicidio. Colpevole o innocente? Malinconica e misteriosa, la donna riesce a destare l’interesse del detective e accendere in lui una passione dirompente, che lo porterà a mettere in pericolo la sua professione…

Premiato al Festival di Cannes per la migliore regia, “Decision to leave” è il nuovo film di Park Chan-wook, che dopo la Trilogia della vendetta ("Mr. Vendetta", "Old Boy" e "Lady Vendetta") sceglie la strada di un raffinato thriller sentimentale.

«In relazione alla storia avevo solo un paio di elementi in mente. Il primo è una canzone coreana intitolata "The mist (Foschia)", composta da Lee Bongjo, che amo da quando ero un ragazzo. Il secondo è il desiderio di girare un film che avesse come protagonista un detective dalla personalità simile a quella del mio preferito, cioè Martin Beck, protagonista della serie svedese di romanzi polizieschi. Volevo un detective che fosse gentile, tranquillo pulito, elegante. I due elementi si sono fusi e gradualmente la storia ha preso forma. Se i miei film precedenti erano intensi, realizzati con il proposito di provocare una reazione forte, "Decision to leave" vuole coinvolgere il pubblico in modo sottile, catturandone l'attenzione un po' alla volta. Desideravo mostrare quei sentimenti complessi che ogni essere umano, ogni adulto, può comprendere perchè li ha provati. Quando due persone dicono “Non credo che le cose funzionerebbero tra noi”, decidono di separarsi. Ma quando qualcuno esprime questa intenzione in modo risoluto, la cosa non suona molto convincente. Forse ne hanno l'intenzione e sono d'accordo ma nel profondo dei loro cuori non vogliono davvero separarsi. Per Seo-rae, che si è sempre ritenuta infelice, Hae-joon è come un dono prezioso. Deve essersi sorpresa a pensare: “Uno come lui che tiene davvero a me!”. Per Hae-joon, Seo-rae è come le onde del mare. Qualche volta è tranquilla, qualche volta è violenta, e può essere anche travolgente. Qualche volta ti avvolge nel suo abbraccio, ma è sempre mutevole. "Decision to leave" è la storia di una perdita in cui qualunque adulto può immedesimarsi. Ho cercato di aggiungervi delicatezza, eleganza e umorismo».

(Park Chan-wook)

Trailer: https://youtu.be/-FKkI5ZXCRk

mar 7 feb (15.30 - 18.00) - mer 8 feb (21.00) - gio 9 feb (15.30)

Il Cinema Ritrovato. Al cinema - in collaborazione con la Cineteca di Bologna

Sciuscià

di Vittorio De Sica

con Franco Interlenghi, Rinaldo Smordoni, Aniello Mele

Italia 1946, 93'

Restaurato in 4K da The Film Foundation e Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con Orium S.A., presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.

La Cineteca di Bologna, in collaborazione con The Film Foundation di Martin Scorsese, riporta nelle sale Sciuscià, capolavoro d'umanesimo neorealista diretto nel 1946 da Vittorio De Sica, e primo film nella storia dell’Academy a vincere, nel 1947, il Premio Oscar al miglior film straniero (all’epoca denominato “Premio onorario”). Vita di strada, riformatorio e fuga di due piccoli lustrascarpe romani. De Sica e Zavattini, ruvidezza ancora intrisa di guerra, pedinamento fiabesco. «Erano i giorni che sapete. E io pensavo: adesso sì che i bambini ci guardano! Erano loro a darmi il senso, la misura della distruzione morale del paese». (Vittorio De Sica)

«In Sciuscià la guerra prosegue ora in altre forme, come guerra di strada nella giungla urbana. Le situazioni in cui lo Stato, la burocrazia e il sistema carcerario sottopongono gli individui sono profondamente e disumanamente assurde rispetto allo sguardo del bambino. Se l’accusa di I bambini ci guardano era diretta ai genitori, qui è trasferita all’apparato sociale. Sullo sfondo di una constatazione crudele spicca una purezza d’osservazione sempre meravigliosa. Sciuscià è una nuova versione dei due mondi di Jean Vigo. Il mondo degli adulti con la loro guerra, il fascismo e la corruzione è rappresentato in termini di freddo, ordinario realismo, a volte come una bazzecola comica. Il mondo dei bambini è in gran parte invisibile, nascosto, un sogno. Può essere ravvisato sui loro volti o in immagini concepite nello strano chiaroscuro di una leggenda. La visione dei due ragazzi nella foresta in groppa a un cavallo bianco è come una favola che aleggia su tempi malvagi». (Peter von Bagh)

Trailer: https://youtu.be/bw-mxN_jgWw

mar 7 feb (21.00) - mer 8 feb (15.30 - 18.00) - gio 9 feb (17.30)

Gruppo Fai Giovani Savona

e Nuovofilmstudio presentano

Arte al Cinema - stagione 2022/2023

L'ombra di Caravaggio

di Michele Placido

con Riccardo Scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert, Micaela Ramazzotti, Vinicio Marchioni 

Italia 2022, 120’

Introduzione di martedì alle 21.00 a cura di FAI Giovani Savona

Napoli 1609, qui si nasconde Michelangelo Merisi, in arte il Caravaggio: su di lui pende una condanna a morte per l’omicidio di Ranuccio Tomassoni. Protetto dai Colonna, l’artista spera nella grazia papale, ma il Pontefice ha chiesto un'indagine riservata sul delitto e sui peccati che accompagnano la sua esistenza. Ad indagare è l'Ombra, un inquisitore inviato che cercherà di svelarne il passato e le convinzioni religiose mettendosi in contatto con le persone a lui più vicine, la marchesa Costanza Colonna e il nipote del papa, Scipione Borghese, suoi principali fautori.

Ambientato nell’Italia del XVII secolo, quella in cui il Caravaggio era noto sia per la sua genialità che per il suo carattere sovversivo, il film ritrae gli ultimi anni di un uomo inquieto, trasgressivo e con un animo smosso da dissidi interiori, che lo hanno consacrato nel tempo come artista maledetto. «C’è bisogno di capire da dove nasce questo genio», afferma il regista Michele Placido, perché la sua arte non rappresenta solamente un’operazione estetica, quanto, soprattutto, umanitaria: il pittore si schiera dalla parte dell’umanità che soffre, inserendo nei propri quadri ladri, vagabondi, meretrici, facendoli diventare protagonisti. Egli stesso, ombra tra le ombre, rientra in quella moltitudine di inetti cui non è stata fornita un’alternativa, se non quella di essere sé stessi. Il Caravaggio di Placido non è solo una rockstar ante litteram e un genio maledetto, ma anche un ribelle contro un potere, quello temporale più che spirituale della Chiesa, che vorrebbe imprigionare la sua creatività troppo smisurata, indicibile e oscena. Oltre a Riccardo Scamarcio nei panni del celebre pittore, troviamo Isabelle Huppert in quelli della marchesa Costanza Colonna, l’enigmatico personaggio dell’Ombra interpretato da Louis Garrel, Micaela Ramazzotti nel ruolo di Lena, la prostituta di cui il pittore si innamora e Vinicio Marchioni nei panni dell’acerrimo avversario di Caravaggio, il Baglione. L’intricata e avventurosa esistenza di Michelangelo Merisi, già un mito del suo tempo, è raccontata nelle profonde contraddizioni e nelle oscurità del suo impenetrabile tormento.

Ingresso aperto a tutti 6€ - soci FAI e soci sostenitori 5€ - durante la serata sarà possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione al FAI a soli 15€ fino ai 35 anni.

Trailer: https://youtu.be/vezw7dkVvuE

gio 9 feb (21.00) ingresso 5€

Find The Cure, in collaborazione con Comune di Savona e Nuovofilmstudio 

Mondovisioni - i documentari di Internazionale 

Rassegna cinematografica a cura di CineAgenzia per Internazionale

Find the Cure, in collaborazione con Comune di Savona e Nuovofilmstudio, è lieta di presentare Mondovisioni, una rassegna cinematografica promossa da CineAgenzia che viene presentata ogni anno al Festival di Internazionale a Ferrara. La rassegna, attraverso docu-film selezionati dai maggiori festival internazionali, porta sul grande schermo storie di grande importanza con l'intento di fornire al cittadino un'informazione chiara, profonda e consapevole su tematiche spesso difficilmente fruibili dai media classici. Da dieci anni a questa parte abbiamo deciso di portare la rassegna nelle nostre città selezionando 5 docufilm ricchi di messaggi e di informazione utili a leggere criticamente la realtà mondiale odierna. Crediamo fermamente nella comunicazione attraverso il cinema, mezzo che riesce ancora a farsi strada nella mente e nel cuore della gente. Siamo fieri di condividere questa iniziativa con il Comune di Savona e Nuovofilmstudio partner dell’evento. 

Ultimo appuntamento:

The children in the pictures

di Achim Dev, Simon Nasht 

Australia 2021, 85'

In inglese con sottotitoli in italiano

La Task Force Argos della polizia australiana è specializzata nelle operazioni sotto copertura per salvare i bambini dagli abusi sessuali online. Si tratta di uno dei crimini in più rapida crescita al mondo, e le strategie dei responsabili stanno diventando sempre più sofisticate. Guidata dal determinato ispettore Jon Rouse, la squadra Argos fa luce sull'oscura realtà degli abusi sessuali su minori, infiltrandosi in reti criminali globali e dando la caccia ai peggiori molestatori, alla ricerca di indizi vitali che possano aiutarli a salvare le giovani vittime. Ma l'avvento degli smartphone e dei social media ha dato ai bambini strumenti per creare e condividere loro stessi contenuti con chiunque nel mondo: un'altra via per i criminali per accedere a potenziali vittime.

Find The Cure Italia Onlus, associazione di cooperazione internazionale, è presente in Liguria, Piemonte e Lombardia, con progetti umanitari in India, Africa e centro America dal 2006. Oltre ai progetti di sviluppo nelle suddette aree, di primaria importanza tra le attività̀ dell'associazione è la sensibilizzazione dei cittadini del nostro territorio alla cooperazione, alle problematiche socio- ambientali e alle relazioni interculturali. L’obiettivo comune alle iniziative è quello di coinvolgere un numero sempre più elevato di persone, poiché nessun cambiamento nei paesi in via di sviluppo può avvenire senza una forte consapevolezza di un cambiamento della nostra società. 

L’ingresso agli spettacoli è di 5€ a proiezione. L’incasso aiuterà a coprire le spese sostenute per la realizzazione della rassegna. Un piccolo investimento che per noi vale moltissimo e di cui siamo certi non vi pentirete! 

Per maggiori informazioni: www.findthecure.it/mondovisioni-i-documentari-di-internazionale-2023/ ;

cattivi maestri

Domenica 5 febbraio, ore 17

Tata Marì
Di Annapaola Bardeloni. Con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta. Musiche del Trio Lescano, arrangiamenti di Stefan Gandolfo. Elementi di scena di Federico Migliardi, scene e costumi a cura degli allievi dei corsi "Grow to work" Is.For.Coop Savona, con la supervisione di Francesca Bombace e Alessio Caravelli. Cattivi Maestri Teatro.

Chi non conosce Tata Marì?
Marì: la tata perfetta. Quella che tutti vorremmo incontrare se non addirittura essere. Colei che è in grado di far ridere, sospirare, sognare chi la incontra. Che canta la musica delle nonne, che ti porta a pattinare sul ghiaccio di notte e ti fa volare in barca sulla luna. Che sa parlare coi grandi ma soprattutto coi bambini. Che non fa sconti a nessuno riuscendo in ogni caso a farsi voler bene. Marì: colei che ha reso (e rende) possibili i sogni.
Ecco, si dice in giro che Marì sia sparita. Non c'è più, è scomparsa.
Il suo amico Ben la cerca. Ovunque. Sempre. Perché il mondo senza Marì è decisamente più triste. Quel mondo fatto a misura bambino e di chi riesce a ricordare l'esistenza di un "IO bambino" è di nuovo grigio. Esattamente come prima dell'arrivo di Marì "Con Marì era tutto un incantesimo che cacciava il grigiore, lo cacciava ma mica lo sgominava, perché se il vento è imprevedibile il grigio può sempre ritornare", dice Ben.
E quindi? E quindi bisogna stare attenti, ricordare ogni avventura, non perdere per strada neanche il più piccolo dettaglio delle enormi possibilità del cuore. Oltre la porta che divide la realtà dalla fantasia c'è un mondo multiforme dove tutto è possibile. Marì ha la chiave di quella porta. E allora, forse, chissà... Una mattina svegliandosi con un bel fresco, l'aria pulita e asciutta Ben si accorgerà che Marì forse non era mai andata via: si era solo nascosta per un po' in attesa che il vento cambiasse.
Uno spettacolo allegro e malinconico in cui la figura della tata perfetta (ispirata all’amata Mary Poppins, personaggio dei libri di P. L. Travers) capace di mischiare il reale con l'irreale in un mondo che si muove tra regole ben precise, viene esaltata dalle canzoni del Trio Lescano e da ambientazioni video che spaziano dai quadri di Russeau il Doganiere a "Viaggio sulla luna" di Georges Melies. 

Pubblico: dai 4 anni - Genere: teatro d’attore per ragazzi - Durata: 45 minuti


BIGLIETTI
Bimbi € 5, adulti € 8, adulti soci Arci € 6.

ABBONAMENTI
Carnet 5 spettacoli (1 bimbo + 1 adulto) € 50, soci Arci € 40.

SCONTI E OMAGGI
Biglietto ridotto per gli adulti iscritti al FAI: € 6.
Compleanno a teatro: il giorno del tuo compleanno ti regaliamo il biglietto dello spettacolo.

TESSERAMENTO: Costo tessera Arci € 12. Costo tessera Socio Sostenitore Officine Solimano € 25.

PRENOTAZIONI: Telefona a: 392 1665196, 349 2984973, 347 5860670, o manda una mail a cattivimaestri@officinesolimano.it.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Sabato 11 febbraio, ore 20.30

The problem

Areté Ensemble

Domenica 19 febbraio, ore 17

La magica libreria piccola piccola

Associazione Baba Jaga

Sabato 25 febbraio, ore 20.30

Horror Vacui, un’indagine paranormale vera all’85%

Straligut Teatro

Sabato 4 marzo, ore 18

Domenica 5 marzo, ore 17

Bella e la bestia

Cattivi Maestri Teatro

RAINDOGS HOUSE

Venerdì 3 febbraio ore 22.00

Edoardo Nocco & Band + Diorama solo acustico + Aritmico Dj Set

https://youtu.be/x7AIIu-J09o
https://youtu.be/rIuELQUvokE
https://youtu.be/7lio1Ba9aCk

Apertura porte ore 21:00 – Possibilità di cenare con le nostre specialità
Inizio concerto ore 22:00
ingresso Up To You! Con tessera arci
Biglietti online: https://www.musicglue.com/circolo-raindogs-house

Edoardo Nocco ha mosso i primi passi nella musica quando era bambino, iniziando a suonare all’età di 7 anni grazie al nonno mandolinista e al fratello chitarrista. Verso i 12 anni ha cominciato a scrivere le prime canzoni. Durante gli anni del liceo ha iniziato a suonare con una band che lo ha portato ad esibirsi in diverse zone del nord Italia, agli “I-Days Festival” (Radiohead, Ex-Otago, James Blake) al MEI e Sanremo Giovani. Dopo lo scioglimento del gruppo, il 21 Ottobre 2019 ha pubblicato il suo primo singolo da solista “È Tutto un Gioco” che ha prodotto e registrato nel suo garage. Il 27 ottobre 2020 ha pubblicato il suo primo Ep, prodotto dallo stesso Nocco insieme a Matteo Costanzo “Senza Farmi Male”, distribuito dall’etichetta indipendente Dischi Sotterranei.
Nel 2020 è entrato ufficialmente a far parte del roster dell’etichetta romana T-Recs Music di Tony Pujia (collaboratore di Samuele Bersani e molti altri), pubblicando a marzo dello stesso anno il singolo “Da Un Po’” e successivamente “Mi Sento Bene”. A Dicembre 2022 uscirà il primo disco “Caratteri Difficili” che sarà seguito da un tour in tutta Italia.

Diorama, al secolo Matteo Franco, è un giovane cantante, autore e produttore ventiduenne originario della Puglia. Spende gli anni della formazione studiando pianoforte classico in conservatorio, salvo poi innamorarsi dei miti del rock degli anni ‘70 e ’80. Nutre la sua sound palette con influenze che spaziano dalla fusion all’R&B, dal mainstream pop alla musica dance. Nell’aprile 2020 pubblica da indipendente il suo album di debutto “Prima Che Sia Mattina”, una rappresentazione completa del range creativo e del potenziale di Diorama. Il suo catalogo dimostra una naturale inclinazione agli incisi pop da top diclassifica ma anche una vena poetica intimista e un sound sperimentale.

Sabato 4 febbraio ore 22.00

Dj Set Trash Anni 90-2000 by Silvia & Camilla!

Ingresso 5€ con tessera arci
Biglietti disponibili in cassa la sera stessa fino ad esaurimento.
Apertura porte ore 21.30
Inizio ore 22.00

Per la nuova stagione torna la serata Dj set Trash di Silvia e Camilla,, ormai arricchita di una decade, e sempre più trash: anni 90-2000!!!
E allora aprite le gabbie, lavatevi le ascelle, stringete i codini, ripassate le mossette e al grido di “Vamos a bailar, esta vida nueva”, congedatevi dalla dignità e scatenate l’inferno!!!
Patty & Selma, con la loro consueta sobrietà, eleganza e moderazione sono più cariche che mai per un’ignorantissima serata all’insegna dei cult musicali trash!
Ci vediamo dalle 22.00! Stay hungry, stay foolish, stay TRASH!

>>> DRESS CODE FRIENDLY RECOMMENDED <<<
Chi saranno i nuovi Re e Reginetta della serata?!

Martedì 7 febbraio ore 22.00

Julia Kent

https://www.youtube.com/watch?v=LEHKx5wjh3o
https://www.youtube.com/watch?v=BagMJGcmbZ8
https://www.youtube.com/watch?v=LYHOmKErc0k
https://www.youtube.com/watch?v=lS7tONYQKGg
https://www.youtube.com/watch?v=voHjeu8xrac

Apertura porte ore 21:00 – Possibilità di cenare con le nostre specialitàInizio concerto ore 22:00ingresso 8e con tessera arci – under 25 ingresso 5e con tessera arciBiglietti On Line: https://www.musicglue.com/circolo-raindogs-house/Julia Kent è nata a Vancouver, in Canada, e vive a New York. Compone facendo uso di violoncello, loops, suoni ambientali e tessiture elettroniche. La sua impronta musicale è stata descritta come “cinematica e impressionista”, “organica e forte”, e “impegnata e spiccatamente personale”. Dopo esperienze importanti e formative in band come Rasputina e Antony and the Johnsons, Julia Kent ha intensificato negli ultimi anni l’attività solista.Delay (Important, 2007) era ispirato dalla riflessione sul disorientamento legato al senso del viaggio, Green and Grey (Tin Angels, 2011) evocava musicalmente il rapporto tra processi organici e tecnologia, mentre Character (il primo per la prestigiosa label inglese Leaf, uscito a marzo 2013) era un’esplorazione all’interno del sé, un viaggio nella propria geografia interiore.A gennaio 2019 è uscito Temporal, quarto disco solista di Julia Kent, e secondo sull’etichetta inglese Leaf. Temporal è una meditazione in musica sulla natura fragile e transitoria dell’esistenza. In esso linee malinconiche di violoncello si adagiano su ritmi metronomici, evocando lo scorrere del tempo e le emozioni che ciò suscita. La musica della Kent è stata utilizzata nelle colonne sonore di diversi film (un suo brano figura nel pluripremiato “This must be the place” di Paolo Sorrentino) e come accompagnamento di performance teatrali e di danza (Ballet Manheim e Balletto Civile); ha suonato in Europa e Nord America, esibendosi durante festival come il Primavera Sound a Barcellona, il Donau Festival in Austria e l’Unsound Festival a New York.Nel 2021 Julia Kent si cimenta con il documentario della regista polacca Jola Wieczorek, “Stories From The Sea”. Qui Julia Kent torna alle sonorità modern classical in chiave acustica e minimale, senza contaminazioni, avvicinandosi ai mondi bui e selvaggi descritti da Wieczorek. Appena quindici minuti di musica per archi e piano che si mimetizzano dietro le immagini, creando tappeti di archi e ritmi rapidi di piano come brevi carillon di note che potrebbero ricordare quelli di “Hosianna Mantra” dei Popol Vuh, in particolare nella iniziale “The Ship”. Kent usa le sue conoscenze senza avventurarsi in terreni a lei non usuali, cercando di sfruttare le sue potenzialità e le sue esperienze, restando sempre al servizio delle immagini.

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