Cose Belle20 settembre 2024 15:33

Cinema, teatro e musica

La settimana alle Officine Solimano

Cinema, teatro e musica

cinema NUOVOFILMSTUDIO



ven 20 set (15.30 - 18.00 in italiano) (21.00 v.o. con sottotitoli in italiano)

sab 21 set (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

dom 22 set (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

lun 23 set (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)


DIVANO DI FAMIGLIA

(Mother, couch)

di Niklas Larsson

con Ewan McGregor, Rhys Ifans, Taylor Russell

USA/Danimarca/Svezia 2023, 96'

Academy Two


I tre fratelli David, Gruffudd e Linda si ritrovano con la madre in un grande negozio di mobili in mezzo alla campagna, per scegliere un divano. Mamma si siede su un grande e costoso sofà verde e rifiuta di alzarsi. Starà ai suoi tre figli capire il perché di questo suo comportamento bizzarro. Con l’aiuto dei manager del negozio, Bella e Marco & Marcus, David e i suoi fratelli si imbarcano in un viaggio rivelatore...


"Divano di famiglia", diretto da Niclas Larsson, è una tragicommedia dal ritmo incalzante e mai banale, con un grande cast in stato di grazia e perfettamente calato nei personaggi, tra cui spicca la classe di Ewan McGregor.

«Alcuni anni fa mi sono imbattuto per caso nel libro di Jerker Virdborg, "Mamma i soffa". Il soggetto del libro mi ha toccato particolarmente, così ho deciso di adattarlo. La famiglia è la cosa più stravagante e complessa che esista in natura. È un po’ strano che degli esseri umani siano tenuti ad amare in modo incondizionato e a trascorrere tempo con alcune persone che non hanno scelto e alle quali nonostante questo sono legati. Voglio dire, sicuramente noi tutti vogliamo bene ai nostri fratelli e ai nostri genitori, ma credo che molta gente concorderebbe con me nel dire che muoversi attraverso le relazioni familiari è difficile. E al tempo stesso, credo che la maggioranza delle persone concorderebbe sul fatto che farebbe tutto quello che è in proprio potere per aiutare un parente in difficoltà, fino a rischiare la vita. La famiglia offre parecchio materiale per una buona storia. Se essenzialmente le storie parlano di conflitto, cosa può esserci di più coinvolgente e riconducibile alla propria esperienza che tuffarsi nelle dinamiche familiari? Ho scritto un libro di 140 pagine per il mio team. Ho spiegato quello che succedeva in ogni scena, in modo molto dettagliato, e l’ho chiamato lo Storm Book, il libro delle tempeste. Potevano leggerlo tutti, tranne gli attori, ed è diventato una sorta di guida per il gruppo di lavoro durante tutta la lavorazione, dalla pre-produzione fino al montaggio. L’intero cast è veramente qualcosa di magico. Per i fratelli, all’inizio volevo scegliere persone diametralmente opposte, ma più ci pensavo e più mi diventava chiaro che invece avrei dovuto cercare attori simili. Anche se forse non vogliamo ammetterlo, i membri di una famiglia si assomigliano più di quanto non vogliamo credere. Vita e famiglia sono cose complesse, misteriose, oscure e strane. Voglio che gli spettatori si godano questa esperienza di visione, e magari dopo sentano il desiderio di chiamare la madre, la sorella o il fratello». 


Trailer: https://youtu.be/sxcZpPGY_HQ



mar 24 set (15.30 - 21.00)

mer 25 set (18.00)


IL SEGRETO DI LIBERATO

di Francesco Lettieri, Lorenzo Ceccotti, Giuseppe Squillaci, Giorgio Testi

con Nando Paone, Liberato

Italia 2024, 90'


Diretto e scritto da Francesco Lettieri, "Il Segreto di Liberato" è un documentario incentrato sulla figura del cantautore partenopeo Liberato, la cui identità è tutt’ora celata, a distanza di diversi anni dal suo esordio sulla scena musicale e due album pubblicati. Il film è un incontro tra parti in live action e d'animazione. Le prime sono dirette da Lettieri, regista di tutti i videoclip dei singoli di Liberato; le seconde sono dirette da Giuseppe Squillaci e create dall’illustratore romano LRNZ (ovvero Lorenzo Ceccotti). Le voci dei personaggi animati sono dello stesso Liberato, ma anche degli attori Simona Tabasco e Nando Paone. L’artista comincia a farsi strada nel 2017 con una fusione tra la tradizione neomelodica napoletana e l’R&B, l’elettronica e influenze hip-hop, il tutto sempre rappresentato da un simbolo ricorrente, una rosa. Grazie a questo documentario, Liberato offre uno sguardo inedito su chi è, su come è arrivato al suo portentoso successo, le strategie e le decisioni che lo hanno portato a diventare un personaggio influente nel panorama della musica italiana, ma non solo. Dai suoi primi successi fino al fenomeno culturale che è diventato.


«A Napule tutt’ quant’ tenimm’‘nu segret’. ogni vico, ogni palazzo, ogni muro ten’‘e mister’ suoje. ce sta ‘o segret’‘ro Munaciell’, ‘a bella ‘Mbriana, ‘o sang’‘e San Gennaro, ‘e pret’‘da Pedamentina, ‘a sirena Partenope, ll’ov’ sott’‘o castiell’, ‘o segret’‘e Pulecenell’... e po’ ce sta ‘o segret’ mie».

(Liberato)


Trailer: https://youtu.be/tP9ge3HcURI



mar 24 set (18.00)

mer 25 set (15.15 - 21.00)


UNA SPIEGAZIONE PER TUTTO

(Magyarázat mindenre)

di Gábor Reisz

con Gáspár Adonyi-Walsh, István Znamenák, András Rusznák

Ungheria/Slovacchia 2023, 128'


Budapest, oggi. Abel prepara il suo esame di maturità schiacciato tra le aspettative della famiglia e l’amore non confessato per la sua amica Janka. Quando l’esame va storto, la bocciatura del ragazzo diventa la scintilla che incendia lo scontro tra suo padre, convinto conservatore, e il suo professore di storia, progressista. Finché l’accaduto non diventa scandalo mediatico e il conflitto si sposta su un piano ancora più ampio...


Ambientato nell’Ungheria di Orbán e acclamato al Festival di Venezia, "Una spiegazione per tutto" racconta l’oggi con raffinata umanità e restituisce il ritratto di un Paese (e di un’Europa?) spaccato in due, dove nessuno sa o vuole comunicare apertamente con l’altro.

«Per molto tempo mi sono sentito soffocare dal clima di divisione che si respira nel mio Paese e che permea la mia vita quotidiana. Nel 2021, l’Università di Teatro e arti cinematografiche di Budapest ha perduto la propria autonomia perché è stata completamente riorganizzata dall’alto seguendo le direttive dello Stato, nonostante le proteste di professori e studenti. In quanto regista ed ex studente dell’università, mi sono unito alla protesta e un giorno, mentre tornavo da una manifestazione, mi sono reso conto che c’era bisogno di parlare della situazione che ci circonda e che ogni forma d’arte, incluso il cinema, dovrebbe essere un mezzo per farlo. La frattura che attraversa il Paese è presente da anni, anche nella vita di tutti i giorni, nei rapporti tra le persone, per strada. Per me, uno degli esempi più espressivi di questo conflitto è l’indossare la spilla con i colori nazionali. L’esibizione delle spille da parte dei nazionalisti durante gli eventi e le manifestazioni di partito ha cambiato sensibilmente il significato di questo simbolo negli ultimi 20 anni. Oggi chi la indossa è considerato un sostenitore della nazione e chi non la indossa ne è, invece, un oppositore. La situazione si è aggravata a tal punto che ogni raduno di amici o parenti sfocia presto in una presa di posizione e, di conseguenza, la gente è sempre meno interessata all’opinione altrui e ad ascoltarsi l’un l’altro. Sono convinto che, se la normale comunicazione umana cessasse, nessuno potrebbe crescere, è uno dei fondamenti di una società vivibile».

(Gábor Reisz)


Trailer: https://youtu.be/CjfOCzULDhQ



gio 26 set (21.00 - ingresso soci sostenitori e FAI 5€; soci ordinari 6€; non soci 7€)


IL CINEMA È UNA BOMBA - DA FERRANIA A CINECITTÀ

di Anna Lajolo e Guido Lombardi, con Giuliano Montaldo

Italia 1989, 55’


A un anno dalla morte del regista Giuliano Montaldo, a cui è seguita quella della moglie, la sceneggiatrice e produttrice Vera Pescarolo, Ferrania Film Museum, Fai Savona e Nuovofilmstudio propongono un appuntamento nel loro ricordo.


A presentare la serata il curatore del Ferrania Film Museum Alessandro Bechis e Gabriele Mina, ricercatore indipendente.


Un viaggio da Ferrania a Cinecittà, dalla magia chimica dei sali d'argento delle emulsioni sensibili alla fabbrica del cinema, dove le immagini diventano storie, sogni; dalla produzione bellica di nitrocellulosa alla celluloide delle pellicole cinematografiche. È cominciata così, nello stabilimento di Ferrania, l'entusiasmante storia delle pellicole nazionali, dagli esplosivi al cinema, perché il cinema è una bomba, a scopi pacifici s'intende. Questa storia inizia da una cassaforte e dal tesoro che essa contiene: scatole colme di pellicole cinematografiche e foto di scena. Giuliano Montaldo scorre le immagini e ripercorre le tappe fondamentali della nascita dell'industria nazionale di materiali fotosensibili. Da Ferrania a Cinecittà, dove incontra i protagonisti della storia del cinema: famosi direttori della fotografia, registi, attori e tecnici di laboratorio rievocano sperimentazioni e successi delle pellicole uscite dal suo stabilimento. Molti importanti film in bianco e nero e a colori sono stati girati con pellicole Ferrania; testimoni d'eccezione dell'incontro tra il famoso stabilimento e il cinema italiano sono tra gli altri: Raf Vallone e Isa Barzizza, Carlo Ludovico Bragaglia, i direttori della fotografia Tonino Delli Colli, Mario Craveri, Gabor Pogany.


Giuliano Montaldo presta la sua voce a questo percorso che idealmente inizia dalla Ferrania, la storica Casa produttrice di pellicole, e giunge al suo luogo di destinazione per eccellenza: Cinecittà. Famosi direttori della fotografia, registi, attori e tecnici di laboratorio rievocano sperimentazioni e successi delle pellicole Ferrania. Tanti i film girati su pellicola Ferrania, tra i quali il primo film a colori italiano Totò a colori.

 

teatro dei cattivi maestri 

 

Spettacolo per l’infanzia

Sabato 12 ottobre, ore 18 e domenica 13 ottobre, ore 18

*per le scuole primarie venerdì 11, ore 11 e lunedì 14 ottobre, ore 10.

PER UN RAPERONZOLO

Di Francesca Giacardi, Maria Teresa Giachetta e Antonio Tancredi. Drammaturgia e regia di Antonio Tancredi. Con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta. Scene e costumi di Valentina Albino. Ispirato alla fiaba dei Fratelli Grimm. Una nuova produzione di Cattivi Maestri Teatro.

“Le fiabe spesso sono cruente, crudeli e Raperonzolo non fa eccezione. Raperonzolo viene presa da una fata dopo la nascita, portata via dai genitori, rinchiusa in una torre, allontanata dal principe di cui si innamora e portata in un deserto. Decisamente una vita poco augurabile. Eppure, il finale fa quasi dimenticare i mali e le disavventure di Raperonzolo. Alla fine, Raperonzolo incontra il suo giovane principe e con lei ci sono anche i figli del loro amore.

Si sa, le fiabe hanno questo compito, portare la speranza, nutrirla, perché non ce n'è mai abbastanza, e ricordarsene nei momenti bui.” Antonio Tancredi

Due cuoche raccontano e fanno vivere la storia di Raperonzolo utilizzando ortaggi, mestoli, cucchiai, ciò che trovano sul bancone. Sono partecipi della sorte dei protagonisti fino a intervenire prendendo parte ad una storia che parla anche di loro e di noi tutti. Una storia, una fiaba, che ci ricorda come, anche nei momenti più bui, non bisogna dimenticare la speranza di un lieto fine. La vita avrà i suoi dolori, le sue ferite, i suoi abbandoni, ma vale sempre la pena di essere vissuta, fino in fondo.

Durata 50 minuti circa

Consigliato ad un pubblico a partire dai 5 anni

Sabato 19 ottobre, ore 20.30 e domenica 20 ottobre, ore 18

*per le scuole secondarie lunedì 21 ottobre, ore 10

TIGER DAD

Di Rosario Palazzolo. Con Salvatore Nocera. Scene e costumi Mela Dell’Erba. Light designer Gabriele Gugliara. Musiche originali e effetti sonori Gianluca Misiti. Aiuto regia Angelo Grasso. Regia Rosario Palazzolo. Una produzione Ama Factory e Cattivi Maestri Teatro, con il contributo del Centro Studi sul Teatro napoletano, meridionale ed europeo.

Padre Tigre è un uomo timido e un po’ fuori rotta. Tonto, diremmo, poiché mischia tratti lievemente ossessivi a una pacatezza fuori dal comune, un po’ sorniona e un po’ angustiata. 

Inquieta, in effetti, nel complesso, è la sua figura, poiché sintetizza in un solo individuo due aspetti dell’animo umano, incarnati da due icone pop, ovvero la trascendenza del santo di Pietralcina e l’irruenza dell’Uomo Tigre.

E del resto sarà un’arena perfetta, questo spettacolo, per far convivere le dicotomie.

Cattivo, sì, ma spostato verso la bontà. Uno sputo in bocca a chi muore di sete. La spada di Zorro nella mano di Cristo.

Perché Padre Tigre – o meglio Tiger dad, come lo ha trasfigurato il popolo della rete – tenterà di combattere una battaglia che forse perderà.

La battaglia contro il qualunquismo dei social, contro l’idiozia dell’intelligenza artificiale, contro il successo a scapito. Del resto, il luogo in cui si trova è un luogo perfetto per la disfatta, già agghindato a morte.

E difatti lui morirà.

Dopo “Letizia Forever” Palazzolo e Nocera tornano insieme in questo nuovo spettacolo che ha un pizzico di cattiveria in più: quella dei Cattivi Maestri che co-producono lo spettacolo e ospitano, nuovamente, il debutto.

Durata 65 minuti

 

RAINDOGS HOUSE musica

 

Sabato 21 settembre ore 22.00

MOTEL TRANSILVANIA

Apertura porte ore 21:00 – Inizio concerto ore 22:00

ingresso 10e (under 25 ingresso 8e) con tessera arci

Domanda iscrizione – Biglietti On Line

 

https://youtu.be/O5sFja3xy6c?si=gN4MRQBwmZ1nR5hW

https://youtu.be/84M6FWS02lA?si=6G1GbNjY2h9-P1TB

 

Allé! I Motel Transylvania compiono 10 anni, pronti a festeggiarli a dovere?!

 

I Motel Transylvania sono una band industrial metal nata nel 2014 come progetto goth n roll. Le prime due produzioni, “They Dig After Midnight” (2016) e l’omonimo “Motel Transylvania” (2018), sono caratterizzate da un sound ancora riconducibile al vecchio percorso stilistico della band e sono state pubblicate da Undead Artists e Archetype Records. Nel 2020 il progetto si rinnova nell’identità e nel sound.

Nel 2023 la band pubblica “Generation Lost”, nuovo album indipendente prodotto da Marco Barusso. Il tour ha già raggiunto palchi prestigiosi come quello del Dark Malta (Mt), Burning Pants (De), Corrosion Festival (Uk), Reborn Festival(De), Castle Rock(De) Icerock Festival (Cz), Mater Noctis (It) e molti altri. Ogni live ha fatto crescere la notorietà e il seguito del progetto, conquistando progressivamente uno spazio nella scena internazionale.

Per questo traguardo la setlist ripercorrerà alcune tracce storiche di”They Dig After Midnight” e tutto il presente del progetto.

L’intero live verrà filmato per ricordare tutti insieme quella che sarà sicuramente una grande festa!

 

 

Sabato 5 ottobre ore 22.00

QUENTIN MOORE & THE HOLEBONES

Eventi prima pagina, Officine Solimano, Raindogs House

Quentin Moore & The Holebones

Apertura porte ore 21:00 – Inizio concerto ore 22:00

ingresso 10e con tessera arci, under 25 ingresso 7e

Domanda iscrizione: https://portale.arci.it/preadesione/raindogs/ Biglietti On Line

 

https://youtu.be/GpoETRnNuic?si=hgRZVzG1axe3oIJQ

https://youtu.be/7Dzf6WfkcWY?si=35jwQ9Wk4d63Fq_t

https://youtu.be/aU3mQWF5Ue8?

https://youtu.be/U3EhBxJsCkg?si=1To28HcD20iy2174

 

Quentin Moore è un giovane musicista americano, suona alla grande chitarra, basso, batteria, piano e canta in maniera incredibile.

Tra soul, blues e funk i suoi concerti sono una scarica di energia, coinvolgimento e divertimento. Ad accompagnarlo in questo tour saranno gli eccezionali The Holebones ( Heggy Vezzano – chitarra, Andrea Caggiari – basso, Fabio Visocchi – tastiere e Nico Roccamo – Batteria )!

 

Grazie al suo talento ha guadagnato l’attenzione e gli elogi Jamie Foxx e Lil Jon e non solo, anche la star mondiale Snoop Dogg ha notato il suo talento e ha registrando con Quentin il singolo di successo, “BFU Remix”.

Quentin Moore, originario di Austin, Texas, è cresciuto suonano la batteria e l’organo nelle chiese, ascoltando Soul/Funk degli anni ’70 e Doo-Wop degli anni ’60. Durante la sua carriera ha ottenuto riconoscimenti e collaborazione di prim’ordine con icone come Chaka Khan, Los Lonely Boys, Buddy Guy , Gary Clark Jr, Carmen Rodgers, Gordon Pope, Robert Glasper.

Quentin ha costruito un suo nome nel corso degli anni, con spettacoli sold out in oltre 30 paesi, tra cui Germania, Regno Unito, Giappone, Russia, Francia e India.

Ha raggiunto il primo posto nella classifica UK Soul per il suo album, “Black Privilege” e per sei settimane con il suo singolo “Natural Sista”.

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