Cose Belle22 ottobre 2025 15:50

Cinema, teatro, musica

La settimana alle Officine Solimano: ecco il programma

Cinema, teatro, musica

cinema NUOVOFILMSTUDIO

ven 24 ott (15.30 ita) (21.00 vos)

sab 25 ott (15.30 - 18.00 ita)

dom 26 ott (18.00 - 21.00 ita)

lun 27 ott (15.30 - 21.00 ita)

DJ AHMET

di Georgi M. Unkovski

con Arif Jakup, Agush Agushev, Dora Akan Zlatanova

Macedonia/Repubblica Ceca/Serbia/Croazia 2025, 99'

Ahmet, un ragazzo di 15 anni proveniente da un remoto villaggio Yuruk nella Macedonia del Nord, trova rifugio nella musica mentre cerca di destreggiarsi tra le aspettative del padre, una comunità conservatrice e la sua prima esperienza amorosa con una ragazza già promessa a un altro. Una notte Ahmet si ritrova in un rave nel bosco dove per un attimo si illude di stare nel mondo che gli appartiene. Ma le sue pecore scappano e arrivano alla festa...

Primo lungometraggio del regista macedone Georgi M. Unkovski, "Dj Ahmet" è un piccolo ma grande film sul potere unificatore della musica, vincitore del Premio del Pubblico e dello Special Jury Award al Sundance Festival 2025.

«In DJ AHMET ho voluto esplorare il delicato equilibrio tra tradizione ed espressione di sé, in particolare all’interno di una piccola comunità che di base è molto unita. Il film approfondisce le sfide che comporta crescere in un ambiente tradizionalista e allo stesso tempo scoprire la propria identità. Sono rimasto affascinato dalla tensione che si crea quando i desideri individuali si scontrano con le aspettative della collettività. Il film tratta essenzialmente del bisogno universale dell’essere umano di esprimersi e di come l’arte, in questo caso la musica, possa diventare sia un rifugio che un catalizzatore di cambiamento. Nella mia visione c’era l’intenzione di realizzare una storia che risuonasse nel pubblico, catturando l’umorismo e il dramma insiti in questa lotta, mettendo in evidenza il potere della scoperta di sé».

(Georgi M. Unkovski)

Trailer: https://youtu.be/HHSlBQlMmLk

ven 24 ott (18.00 vos)

sab 25 ott (21.00 ita)

dom 26 ott (15.00 ita)

lun 27 ott (18.00 ita)

EDDINGTON

di Ari Aster

con Joaquin Phoenix, Emma Stone, Pedro Pascal, Austin Butler

Stati Uniti 2024, 145’

Maggio 2020. In una piccola cittadina del New Mexico, un acceso scontro tra lo sceriffo locale  e il sindaco dà il via a una pericolosa escalation, trasformando Eddington in una polveriera pronta a esplodere. In un clima sempre più teso, i cittadini si ritrovano divisi gli uni contro gli altri in una spirale di diffidenza e paura.

Dallo scrittore e regista Ari Aster ("Hereditary", "Midsommar", "Beau ha paura") arriva un film contemporaneo e stratificato che sfida i confini dei generi, ambientato nel sud-ovest americano durante la tumultuosa estate del 2020. Isolata e confinata in casa, una nazione sotto pressione si ritrova a vagliare la realtà attraverso la nebbia dei social media e perde la lucidità collettiva. Joaquin Phoenix, nei panni dello sceriffo di una piccola città, si candida a sindaco quando l'attuale primo cittadino, interpretato da Pedro Pascal, tenta di modernizzare il loro polveroso villaggio cercando di portare un nuovo centro dati di intelligenza artificiale. 

«Sappiamo tutti che viviamo nelle nostre camere dell'eco perché siamo intrappolati in un sistema basato sul feedback», afferma Aster. «Il problema è che le persone non si ricordano di saperlo. "Eddington" parla di ciò che accade quando il feedback aumenta a dismisura e le bolle entrano in collisione». Con un cast corale che vede anche la partecipazione di Emma Stone e Austin Butler, il film si presenta spesso come una commedia dark, perché, dopotutto, se non si riesce a ridere del circo americano di oggi, si finisce sicuramente per piangere. «Non fraintendetemi: non penso che nulla di ciò che sta accadendo in questo momento sia divertente, ma è tutto assurdo», dice Aster. «E la cosa insidiosa della nostra cultura è che è spaventosa, pericolosa e catastrofica, ma anche ridicola, stupida e impossibile da prendere sul serio. Volevo realizzare un film che rispecchiasse il paese in cui viviamo, senza necessariamente demonizzare o esaltare nessuno. Spero che sia democratico, nel senso che dà lo stesso peso a tutti gli strumenti di questa cacofonia. E alla fine, qualunque siano le nostre differenze di opinione, dobbiamo trovare un modo per ricominciare a interagire gli uni con gli altri. Il potere della tecnologia e della finanza ci ha tenuti congelati e isolati nei nostri silos individuali, ma siamo tutti nella stessa situazione. Sappiamo tutti che c'è qualcosa di molto grave che non va».

Trailer: https://youtu.be/i3LIBeswdrw

mar 28 ott (15.30 - 21.00)

mer 29 ott (18.00)

THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW

di Jim Sharman 

con Susan Sarandon, Tim Curry, Richard O'Brien

Gran Bretagna/USA 1972, 100' - versione restaurata in inglese con sottotitoli in italiano

Brad e Janet, una giovane coppia, sono in viaggio diretti verso il loro professore universitario, il dottor Scotto, quando la loro auto si arresta per un guasto. I due cercano aiuto e casualmente bussano alla porta del castello di Frank Wurstel. Questi è un extraterrestre, arrivato sulla terra per dare vita al mostruoso Rocky Horror. L'essere cerca di circuirli e svela loro alcuni segreti sconosciuti al genere umano. Arriva anche il professor Scott, che è alla ricerca di suo nipote Eddie. Chi riporterà l'alieno alla ragione? 

Correva l'anno 1975 quando il regista Jim Sharman e il compositore, sceneggiatore, cantante e attore Richard O'Brien davano alla luce del proiettore la versione cinematografica del musical britannico "The Rocky Horror Show", che avevano presentato con successo a teatro. Partito male al botteghino, il film diviene presto un cult raccogliendo negli anni consensi e un pubblico di veri e propri idolatri che si sarebbero riuniti regolarmente in piccoli cinema per ricreare le scene - trucco e parrucco incluso - durante la proiezione. Cocktail di umorismo, provocazione ed eccesso da bere tutto di un fiato, omaggio ai film del terrore e di fantascienza, "The Rocky Horror Picture Show" è l'apoteosi della cultura pop che cita ed esibisce tra un numero musicale e l'altro. La trama, che ruota intorno al piacere della carne - perseguito dallo scienziato Frank-N-Furter, scoperto dagli ingenui Brad e Janet - viaggia verso l'altro lato della mentalità dominante e repressiva dell'epoca, con il ‘Gotico americano’ di Grant Wood riprodotto sin dalla prima scena a rappresentare il fondamentalismo puritano come contrasto al sesso che viene esposto in tutte le sue forme. L'interpretazione di Tim Curry nel ruolo del lussurioso Frank-N-Furter, una versione glam di Frankenstein, la presenza di Susan Sarandon nei panni della "virginea" Janet, il cameo di Meat Loaf e le memorabili canzoni di Richard O'Brien (autore di libretto e musiche), fanno di quest'opera un gioiello della settima arte. Con il senno di poi anche quelli che storcevano il naso hanno dovuto alzare le mani e arrendersi di fronte al successo planetario di un film che continua ad appassionare le nuove generazioni.

Trailer: https://youtu.be/RJbpFGT9RRg

mar 28 ott (18.00)

mer 29 ott (15.30 - 21.00)

EL JOCKEY

di Luis Ortega

con Nahuel Pérez Biscayart, Úrsula Corberó, Mariana Di Girolamo

Argentina/Spagna 2024, 96' - in lingua originale con sottotitoli in italiano

Buenos Aires. Remo Manfredini è un fantino leggendario, ma il suo comportamento autodistruttivo sta cominciando a metterne in ombra il talento e a mettere a repentaglio la relazione con Abril, la fidanzata. Il giorno della gara più importante della sua carriera, che lo libererà dai debiti col suo boss mafioso Sirena, ha un grave incidente, scompare dall’ospedale e vaga per le strade di Buenos Aires. Libero dalla propria identità, inizia a scoprire il suo vero io. Ma Sirena è determinato a stanarlo. Vivo o morto.

Stravaganza pop d'autore, fantasia nera e onirica, "El jockey" gioca con i meccanismi della satira criminale spingendo sul paradosso e sulla sospensione dell'identità maschile-femminile, sulla dissoluzione delle promesse d'amore, sulla spiazzante confusione dei ruoli. Fedele nelle intuizioni e nelle intenzioni ai silenzi simbolici di Kaurismaki, Ortega rielabora senza pudore e con inquadrature fisse le atmosfere e i colori di Almodovar e Fassbinder tra pulsioni autodistruttive, la perdita della coscienza di sé, la fallace ricerca di un equilibrio. El jockey mostra l'oggettiva distanza tra il mondo interiore e la grottesca tensione drammatica del reale, ispirato dalla lettura de II vagabondo delle stelle di Jack London. Originale e complesso nella scansione della solitudine, il film è un viaggio bizzarro e aggressivo che celebra la vittoria stralunata della libertà.

Trailer: https://youtu.be/TeqIMyWIH7c

giovedì 30 alle 18.30

Nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival {te}che organizzato dall’Associazione culturale Emsteludanza, Augenblick promuove uno spazio di visione intorno al linguaggio crossmediale della videodanza, con l’obiettivo di esplorare le nuove istanze della contemporaneità. L’evento, innovativo e multidisciplinare, si propone come osservatorio critico sui linguaggi audiovisivi applicati alla danza, alla performatività e allo storytelling.

Giovedì 30/10 dalle 18.00 alle 20.00 - ingresso libero 

SCENARI DELLA VIDEODANZA

Una selezione di dance film nazionali e internazionali, con opere sperimentali che ampliano i confini della danza e della performance. Tra queste, LANDED, capitolo del Migration Dance Film Project di Marlene Millar e Sandy Silva, girato tra Liguria e Piemonte, che affronta i temi dell’appartenenza, della perdita e della speranza.

Millar e Sandy Silva, girato tra Liguria e Piemonte, che affronta i temi dell’appartenenza, della perdita e della speranza.

Augenblick è un collettivo transdisciplinare fondato nel 2015 e attivo nella ricerca critica, nella formazione e nella programmazione culturale legata alla videodanza. Dal 2016 cura per il Festival FuoriFormato la sezione dedicata e promuove collaborazioni in Italia e all’estero. Nel 2024 ha curato a Genova Infinite Bodies, festival dedicato al corpo e all’audiovisivo. Augenblick, inoltre, promuove attività di collaborazione con istituzioni partner nel campo della videodanza.

gio 30 ott (21.00)

In collaborazione con il Teatro dell'Opera Giocosa

THE OPERA! ARIE PER UN'ECLISSI

di Davide Livermore, Paolo Gep Cucco

con Valentino Buzza, Mariam Battistelli, Vincent Cassel, Fanny Ardant

Italia 2023, 106'

Ospiti il soprano Mariam Battistelli e il regista Davide Livermore

In occasione dell'allestimento di "Rigoletto" del Teatro dell'Opera Giocosa in cui Mariam Battistelli debutta il ruolo di Gilda, Nuovofilmstudio presenta "The Opera! Arie per un'eclissi" di Livermore, con la protagonista Battistelli che saranno presenti alla proiezione grazie alla collaborazione con l’Opera Giocosa.

Uno sparo esploso da Plutone, Signore degli Inferi, distrugge il sogno di due amanti nel giorno delle nozze: è un destino crudele perché l’anima di lei viene portata negli Inferi. Sotto un cielo metafisico il tassista, Caronte, aspetta che si compia il destino. L’inseguimento sfrenato sulle acque dell'Acheronte fino all'Ade (o meglio, fino all'hotel Hades) dà inizio al viaggio di Orfeo alla ricerca di Euridice. Al suo fianco, lo sposo avrà solo Speranza, una ragazzina che con lui attraverserà il regno dei morti. Riuscirà Orfeo a riportare alla vita la propria amata?

«Questa è la storia di tutte le storie: due amanti il giorno delle nozze, un fato crudele, il viaggio oltre la vita. È la storia di Orfeo ed Euridice e del loro amore, raccontata in un’opera-musical in cui il mito è trasposto nella contemporaneità, con un linguaggio narrativo dove la parola, l’opera, il pop, la moda e le arti visive si fondono. Negli ultimi anni, il nostro lavoro nei principali teatri del mondo ha portato l'opera a un nuovo livello narrativo e visivo, per restituire al racconto lirico la sua attualità. Abbiamo fatto lo stesso con il film The Opera!, prendendo il mito di Orfeo ed Euridice e trasformandolo in un viaggio metafisico verso nuovi orizzonti visivi. Abbiamo creato un incontro inaspettato tra recitazione e canto lirico, tra effetti speciali e immagini ricche di simbolismo, con lo stesso intento da cui è nato il melodramma: la simultaneità di tutte le arti. Affiancando a un cast di attori straordinari come Vincent Cassel, Fanny Ardant, Rossy De Palma, Caterina Murino, due giovani protagonisti scelti tra centinaia di cantanti d’opera: Valentino Buzza e Mariam Battistelli, capaci di cantare in maniera straordinaria e di recitare ad altissimo livello. Questo film porta il carattere italiano dell'opera a un nuovo livello, straordinariamente moderno e allo stesso tempo assolutamente antico. Adatto a chi non l'ha mai ascoltata e a chi ne vive da tempo le emozioni. Prendendo in prestito la struttura narrativa del musical per trasportarla nel mondo dell’opera creando un nuovo genere cinematografico: l’operamusical». (Davide Livermore, Paolo Gep Cucco)

Trailer: https://youtu.be/GnnCMXgp5vg

teatro dei cattivi maestri 

Sabato 25 ottobre h 20.30

COEFORE

Di Teatro Stabile d’innovazione Galleria Toledo.

Drammaturgia e regia Laura Angiulli. Con Alessandra D’Elia, Caterina Pontrandolfo, Valentina Martiniello, Paolo Aguzzi, Andrea Palladino. Ambientazione Rosario Squillace, luci Cesare Accetta, elaborazione musicale Mario Gabola, direzione tecnica Lucio Sabatino.

Affacciarsi al mondo eschileo è esperienza trascinante, e la consultazione delle traduzioni che discendono dal lavoro di grandi maestri attestano la duttilità della materia, con l’offrire soluzioni spesso tanto diversificate da aprire ogni volta versanti poetici di sorprendente impatto.

Nel caso della messinscena alla quale mi appresto, anch’io desidero sperimentare un approccio personale all’opera fin dalla traduzione, pure nel tentativo di tracciare un filo di contatto con la CASSANDRA, opera da me felicemente portata alla scena già da qualche anno. Conserverò la stessa formazione al femminile, oltre  all’apporto di un’ ulteriore necessaria presenza nella figura di Oreste, e porrò al centro dell’opera la voce collettiva del Coro affidata a 2 figure femminili in inconsueta interpretazione, perché in COEFORE il ruolo tendenzialmente pacificatore affidato al coro  “nel suo perbenismo” (Guido Paduano), si fa qui invece d’incitamento al compimento della vendetta, con espressioni di ferocia assolutamente in tono con quella che stringe gli animi dei due fratelli.

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BIGLIETTI

Intero: € 15.

Ridotto soci Arci: € 12. Ridotto soci sostenitori Officine Solimano: € 11. Ridotto under 25, portatori di disabilità e allievi dei Cattivi Maestri: € 8. Ridotto per gli iscritti al FAI: € 12.

CARNET (nominativi, validi fino a maggio 2026): info su www.cattivimaestri.it.

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PRENOTAZIONI

Tel. 392 1665196, 349 2984973, 347 5860670 (WhatsApp, SMS, chiamata)

cattivimaestri@officinesolimano.it

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REPLICA SCOLASTICA 24 OTTOBRE

LINGUAGGIO drammatico classico

ETÀ CONSIGLIATA dai 15 anni

DURATA 65′

RAINDOGS HOUSE musica

 

Venerdì 24 ottobre ore 22.00

WOVEN BELTS + THE GRATERS

Apertura porte ore 21:00 – Inizio ore 22:00

ingresso Up To You! con tessera arci

Domanda iscrizione

 

Woven Belts è un trio composto da Agostino Casati (voce, chitarra, ukulele, armonica), Massimo Costamagna (voce, dobro, weissenborn, chitarra), Marco Crea (voce, chitarra, banjo). Il trio propone un repertorio composto da canzoni dei 3 album di Marco (Tales for you, Hiker Songs, But the Music just remains) e da pezzi della tradizione folk americana.

 

The Graters – giovane trio beat ligure ispirato al rock and roll e al merseybeat dei primi anni ’60. La formazione presenta Gabriele Caroti (chitarra e voce), Nicolò Gaggero (chitarra solista) e Davide Martini (batteria). Il gruppo propone un repertorio influenzato dai grandi del rock and roll come Chuck Berry, Carl Perkins e Little Richard e brani originali nello stile classico del periodo.

 

Sabato 25 ottobre ore 21.00

DJ SET TRASH ANNI 2000/15 BY DIEGUZ & FRIENDS

Apertura porte ore 21:00

ingresso 5e con tessera arci

Biglietti disponibili in cassa la sera stessa fino ad esaurimento

Domanda iscrizione

 

Please don’t stop the music!

Ritorna la serata che celebra la musica Pop/Dance che ci faceva da colonna sonora mentre temevamo per la fine del mondo nel 2012. Da Lady Gaga e Katy Perry a Justin Bieber e i Black Eyed Peas, da Skrillex e Avicii a Rihanna e Jason Derulo, la selecta trash di Dj Dieguz è pronta a riportarvi in pista

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