Cose Belle25 settembre 2025 15:28

Cinema, teatro e musica: la settimana alle Officine Solimano

Ecco la programmazione dal 26 settembre

Cinema, teatro e musica: la settimana alle Officine Solimano

cinema NUOVOFILMSTUDIO

ven 26 (15.30)

sab 27 (21.00)

dom 28 (18.00)

lun 29 (15.30 - 21.00)

COME TI MUOVI, SBAGLI

di Gianni Di Gregorio

con Gianni Di Gregorio, Greta Scarano, Tom Wlaschiha

Italia 2025, 97'

Riuscire a evitare tutti i fastidi della vita quotidiana, mettersi in salvo da ogni rottura di

scatole è sufficiente per essere felici? Il professore a settant’anni suonati ha trovato

finalmente la serenità, ha una bella casa, una discreta pensione, degli amici con cui scherzare,

una signora con cui passare qualche giornata. Si dedica solo a cose piacevoli. Fino a quando la

sua vita viene messa sottosopra dall’arrivo della figlia, in crisi coniugale, e dei due

ingombrantissimi nipotini. Nuove preoccupazioni, nuove angosce, ma anche nuovi affetti.

Comincia così un’avventura nelle vite sentimentali degli altri, e nella sua, che gli farà capire

che l’amore vale sempre la pena di essere vissuto, anche se porta tribolazioni, sacrifici e

patimenti. 

Co-sceneggiatore di Gomorra di Matteo Garrone, ma anche regista dello sfolgorante esordio al lungometraggio "Pranzo di Ferragosto", Gianni Di Gregorio torna sul grande schermo con una commedia familiare di cui cura soggetto, regia e interpretazione. Un film che riflette sull’amore e sull’inesorabile istinto degli esseri umani a mischiare il proprio destino con quello degli altri, con tutto quello che ne può derivare: fatiche ma anche gioie, e l’impressione di aver vissuto veramente.

«C'è una cosa della quale noi umani, a quanto pare, non possiamo fare a meno: la famiglia.

Infatti, cosa c'è di più bello della famiglia? E cosa c'è di più impegnativo della famiglia, con il suo incommensurabile carico d'amore che schiaccia ogni velleità personale, ogni anelito di libertà e di pace? Questo film è dedicato alla famiglia e dunque all'amore, questa forza che ci fa fare cose che non avremmo mai creduto di poter fare, rendendoci allo stesso tempo formichine al lavoro ma anche eroine ed eroi epici».

(Gianni Di Gregorio)

Trailer: https://youtu.be/6XhE9IDWaMg

ven 26 (17.30 vos)

sab 27 (15.00 - 18.00 ita)

dom 28 (15.00 - 21.00 ita)

lun 29 (18.00 ita)

TUTTO QUELLO CHE RESTA DI TE

(All that's left of you)

di Cherien Dabis

con Saleh Bakri, Cherien Dabis, Adam Bakri

Germania/Cipro/Palestina/Giordania/Grecia 2025, 145'

Cisgiordania, 1988. Un adolescente palestinese si unisce con determinazione alle proteste locali contro i soldati israeliani. Improvvisamente la scena si blocca e, con fervore e angoscia dipinti sul volto, la madre si rivolge al pubblico - testimoni dei capitoli bui del secolo scorso e di questi giorni - per iniziare a raccontare la storia di tre generazioni di una famiglia sradicata, a partire dal 1948, quando le organizzazioni paramilitari sioniste espulsero più di 700.000 palestinesi dalle loro case. Una cronaca epica della lotta di una famiglia per rimanere unita e preservare la propria dignità di fronte a forze più potenti, che abbraccia gli ultimi 80 anni della storia della Palestina. Una condivisione del significato di “identità palestinese” raccontato con saggezza ed emozione che tocca il cuore intensamente.

«Il mio primo ricordo del viaggio in Palestina per visitare il nostro villaggio natale risale a quando avevo otto anni. I soldati israeliani armati trattennero la mia famiglia al confine per 12 ore. Rovistarono tra il contenuto delle nostre valigie. Mio padre li affrontò quando ci ordinarono di spogliarci per essere perquisiti, comprese le mie sorelline di tre e un anno. I soldati gli urlarono contro. Ero terrorizzata che potessero ucciderlo. Ricordo ancora vividamente il viaggio in auto attraverso Gerusalemme dopo quel calvario e, sporgendo la testa dal finestrino, pensai: questo è ciò che significa essere palestinesi. Noi non piacciamo alla gente, e quindi ci trattano male. La mia vita è piena di storie di dolore e conflitto che ho visto e vissuto in Palestina. Eppure le mie esperienze, come palestinese-americana che vive principalmente nella diaspora, impallidiscono a confronto di quelle di chi vive in Palestina e delle generazioni che mi hanno preceduto. Mio padre ha vissuto gran parte della sua vita in esilio. Sono cresciuta ascoltando le sue storie, quelle della mia famiglia e della comunità che ancora vive lì. Le loro esperienze mi sono state trasmesse in modo così profondo ed emotivo che a volte sembrano essere parte dei miei ricordi. Ho voluto provare a guarire me stessa e la mia comunità attraverso la narrazione. Volevo aumentare l'empatia del mondo nei confronti delle persone che hanno sopportato così tanto. "Tutto quello che resta di te" non ha un approccio politico. È profondamente personale e intimo. È un'opportunità per innescare un cambiamento avviando una conversazione sulla necessità di riconoscere la nostra sofferenza, perché è lì che inizia la guarigione. Può sembrare un obiettivo ambizioso, ma credo fermamente nel potere del cinema di riformulare, ispirare e guarire».

(Cherien Dabis)

Trailer: https://youtu.be/xZyjexYGgmU

ven 26 set (soci sostenitori 5€; soci ordinari 6€; non soci 7€)

TELEPORNOVISIONI 

Punk/post-punk e (no)future 

1977 - 1993 

Incontri - concerti - visioni - mostre - presentazione libri - approfondimenti - dj-set 

Due appuntamenti dedicati al cruciale quindicennio - 1977 - 1993, quel particolare segmento storico sempre più correttamente definito “preistoria del tempo presente” . Un passato prossimo che si proietta, sin da subito, e, a velocità fuori controllo, verso futuri possibili. Un’accelerazione dovuta al complesso dinamismo innescato dal Movimento del ’77, ma che tra contraddizioni, gravi incomprensioni politico- istituzionali e immaginifiche forzature palingenetico-rivoluzionarie sarà anche elemento non secondario dell’incombente Riflusso. Un arco temporale che, non a caso, si concluderà con la lenta agonia della “Repubblica dei partiti” . Tra una scomparsa e l’altra, una lunga, infinita serie di avvenimenti che imprimeranno al ‘900 quella caratteristica fondamentale che porterà lo storico E. Hobsbawm a definirlo il Secolo Breve. In estrema sintesi, dalla fine dell’Età dell’oro alla morte di Moro, dal trionfo del post-fordismo al crollo del Muro di Berlino, sino al definitivo prevalere dello Spettacolare integrato sull’autenticità del reale. 

Una stagione però, ricca anche di formidabili novità, di creatività e di libera sperimentazione. Un percorso che riattraverseremo insieme a ospiti importanti dei rispettivi periodi: Oderso Rubini e Daniela Giombini. Il primo, una delle figure centrali e più stimolanti del post-77 italiano. Tra i fondatori dell’Harpo’s Bazaar prima, e “supremo” dell’Italian Records successivamente, scopritore tra gli altri di Skiantos, Gaz Nevada e Confusional Quartet, organizzatore del Bologna Rock, mente aperta, fluida, costantemente sintonizzata sul presente, ma dall’eccezionale memoria storica e capacità di sintesi. La seconda, figura di spicco dell’underground romano e nazionale dalla prima metà degli anni ’80, autrice della fanzine-tape label Tribal Cabaret, e organizzatrice nel 1989 della prima tournée italiana dei Nirvana. Un’occasione per approfondire la ricostruzione di un momento memorabile nell’evoluzione della scena italiana e, più in generale, della musica contemporanea, avviata all’esplosione del cosiddetto fenomeno grunge. Esplorazione suddivisa in due serate e organizzata da Raindogs House, SonicReducer/Moro’s not dead, Nuovofilmstudio, In Your Eyes e-zine e Flamingo rec.

Secondo appuntamento 

Possibilità infinite: dalla I metà degli anni ’80 al disfacimento della I Repubblica

h. 17.30 - Apertura mostra Punk/Post-punk nord-americano negli scatti di Kirk Rodriguez + manifesti originali dalla scena punk/post-punk USA 

h. 18.00 - aperitivo e dj-set pt. 1 + incontro con Davide Pansolin, fondatore della fanzine Vincebus eruptum e autore dei libri "Veleno sottile. La storia degli Screaming Trees" (Tsunami ed., Milano 2022) e "Kiss the Sun Il lungo viaggio dell’heavy psych 1980-2000" (Tsunami ed., Milano 2024) + firma copie 

h. 20.30 - Proiezione documentario "Rome as you are" di Tino Franco, Marco Porsia e Daniela Giombini (Ita 2024, 63’): incontro-dialogo con Daniela Giombini 

h. 22.30 - Stoks + Small Things 

a seguire dj-set pt. 2

mar 30 set (15.30 - 21.00)

mer 1 ott (18.00)

THE SHROUDS - SEGRETI SEPOLTI 

(Les linceuls)

di David Cronenberg

con Vincent Cassel, Diane Kruger, Guy Pearce

Canada/Francia 2024, 119'

Europictures, Adler Entertainment

Karsh, interpretato da Vincent Cassel, è un uomo d’affari ossessionato dal dolore per la perdita della moglie Becca, morta di cancro da circa quattro anni. Per mantenere un legame con lei, inventa GraveTech (o Gravetech), una tecnologia funeraria hi-tech che avvolge i defunti in sudari speciali dotati di videocamere: i familiari possono così osservare in tempo reale, tramite app o schermi, la decomposizione del loro caro.

Una notte, una serie di tombe — tra cui quella di Becca — vengono profanate e il sistema di monitoraggio viene sabotato da hacker. Inizia così per Karsh un’indagine ambigua, in bilico tra paranoia, complotti - che coinvolgono hacker o addirittura servizi segreti — e un climax psicologico sempre più destabilizzante. Un’opera cruda e disturbante, tipica del cinema di David  Cronenberg, un body horror che riflette sul potere e i limiti della tecnologia usata per sostituire il dolore reale. Un sudario che rivela più che svelare, una meditazione sul lutto, sulla memoria e sulla disumanizzazione del corpo, raccontata in uno scenario sospeso tra dramma psicologico, fantascienza e inquietudine esistenziale. Un esercizio emotivo che il regista fa per superare il dolore per la moglie, mancata sette anni fa.

Trailer: https://youtu.be/OFnmg_Xzt9I

mar 30 set (18.00)

mer 1 ott (15.30 - 21.00)

PATERNAL LEAVE

di Alissa Jung

con Juli Grabenhenrich, Luca Marinelli

Germania/Italia 2025, 113' - in inglese, tedesco e italiano

Vision Distribution

Sola, arrabbiata e avida di risposte che non trova, una quindicenne tedesca parte per l'Italia senza neanche i soldi per il biglietto del treno, diretta verso la riviera romagnola. Racconta a sua madre una bugia, che è ospite da un'amica. Leo, così si chiama, e vuole conoscere suo padre Paolo, un uomo che tanti anni prima è scappato da una paternità imprevista. E che non è mai tornato indietro. Lui oggi vive in un capanno sulla spiaggia e si muove in camper, fa il surfista e ha una nuova famiglia, con una bambina piccola di cui cerca di occuparsi nel modo giusto, pur tra molti timori. È un eterno immaturo che non vuole crescere, tanto quanto Leo è ansiosa di diventare grande e prendere in mano la sua storia, alla ricerca affannosa di risposte alle sue domande irrisolte. Su tutte una, estremamente semplice, che rivolge al padre: "Come avresti voluto chiamarmi?" 

È un bel film di formazione "Paternal leave", diretto da Alissa Jung con Luca Marinelli e la debuttante Juli Grabenhenrich. Jung, che nella vita è la moglie di Marinelli, ha dato all'attore un ruolo a lui congeniale: intenso e rarefatto, pieno di silenzi eloquenti e sfumature sottili, scatti improvvisi e pensieri che si addensano, fughe precipitose e dubbi incolmabili. Il film è il ritratto garbato e sensibile di due esistenze che finiscono per incrociarsi, suscitando sentimenti contraddittori e forse innescando un cambiamento. È anche un piccolo manuale di comunicazione dove l'uso delle lingue - l'italiano, il tedesco e l'inglese - è un muro che divide, ma anche un ponte che può unire due esseri umani. Da segnalare anche la scelta della riviera romagnola fuori stagione, che amplifica un senso di freddo interiore, che è necessario a tutti i costi scrollarsi di dosso.

Trailer: https://youtu.be/sp3Z3-6ScPk

gio 2 ott (21.00 - ingresso libero)

Cardini Festival presenta: 

PROIEZIONE AL NUOVOFILMSTUDIO DI "TUTTO IN UN GIORNO" 

"Cardini - festival dell'Abitare tra Terra e Mare", evento finale del progetto L'accoglienza che cura 2.0, bando "Territori inclusivi" di Fondazione Compagnia San Paolo, con il sostegno di Fondazione De Mari, capofila del progetto Comune di Savona, Distretto Sociale 7 Savonese. Partner di Progetto: Azienda Sanitaria Locale 2 Savonese, Fondazione diocesana Comunità Servizi onlus, Coop. Soc. progetto città, Fondazione l’Ancora onlus, Arcimedia Coop. Sociale, Coop. Soc. In Faggio, Januaforum aps, Impresa Sociale ANTEO, ACLI sede provinciale Savona aps. 

Tre giornate dedicate alla riflessione sul tema dell'abitare nel nostro territorio, alle problematiche e alle possibili soluzioni: giochi, proiezioni, casi studio, talk e riflessioni condivise tra esperti e cittadini per presentare la nuova Agenzia Sociale dell'Abitare della città di Savona esplorando insieme nuove soluzioni abitative private e pubbliche.

TUTTO IN UN GIORNO 

(En los márgenes) 

di Juan Diego Botto 

con Penélope Cruz, Luis Tosar Spagna

Gran Bretagna 2022, 105’ 

Nella Spagna socialista d’oggi si eseguono 40 mila sfratti all'anno. Più di 100 al giorno. É l’explicit con cui Juan Diego Botto, attore all’esordio da regista, chiude il suo (melo)dramma sociale presentato a Venezia ‘79, sezione Orizzonti e in lizza con cinque candidature ai Goya 2023. Il regista pianta la cinepresa nella periferia di Madrid (En los márgenes, come vorrebbe il titolo originale) per documentare gli sgomberi con gli occhi degli sfrattati che si trovano nell’impossibilità di continuare a pagare il mutuo a fronte del continuo aumento dei tassi di interesse. In una sola giornata si consuma il dramma esistenziale di tre donne in difficoltà economica, che non riescono più a far fronte ai debiti con le banche e hanno ricevuto il decreto esecutivo dell’imminente sfratto. Azucena, una madre che lotta per non perdere la sua casa, Badia, un'immigrata che rischia di perdere l'affidamento della figlia; Teodora, un'anziana che subisce uno sfratto dopo essere stata garante per il figlio. Le loro storie si incrociano con quella di Rafa, un avvocato idealista che si dedica alla difesa dei più deboli. Il film descrive il fallimento del sistema neoliberista, che crea masse sempre povere e sempre sfruttate, in cui la finanza è la vera politica (nell’etimo originale): le istituzioni, infatti, nel film non ci sono e se ci sono fiancheggiano le banche che calpestano il diritto alla casa. Girato con un ritmo frenetico, scandito dalle ore che separano allo sfratto (un giorno), l’agitarsi frettoloso dei protagonisti in una corsa disperata, creano la sensazione quasi fisica del tempo che scorre, trasmettendo un senso di impotenza di fronte a un sistema economico spietato.

teatro dei cattivi maestri 

📌Sabato 4 ottobre, ore 18.00

📢PRESENTAZIONE DELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE E DEI NUOVI LABORATORI CON OROSCOPO E VINELLO!

⚠Vi aspettano SCONTI SPECIALI SUI CARNET PER ADULTI!!

👉Volete conoscere cosa vi nasconde il futuro? I Cattivi Maestri hanno studiato uno speciale oroscopo che vi consiglierà gli spettacoli in base alle vostre congiunture astrali. Non ci credete? Sarà il nostro Capodanno per brindare insieme alla nuova stagione, i nuovi laboratori e gli speciali appuntamenti per i soci!

🎭ALTRE INFO LABORATORI🔽

‼PRIMA LEZIONE DI PROVA, GRATUITA!

👉Laboratorio di creatività teatrale per bambini (dai 6 ai 9 anni) - Tutti i lunedì, a partire dal 3 novembre 2025, dalle 16.15 alle 18 - Insegnanti: Michela Castellani e Filippo Poggio

👉Laboratorio di creatività teatrale per ragazzi (dai 10 ai 13 anni) - Tutti i mercoledì, a partire dal 5 novembre 2025, dalle 16.15 alle 18 - Insegnanti: Michela Castellani e Filippo Poggio

👉Laboratorio di recitazione teatrale per giovani (dai 14 ai 19 anni) - Tutti i giovedì, a partire dal 6 novembre 2025, dalle 16.45 alle 18.30 - Insegnanti: Michela Castellani e Filippo Poggio

👉Laboratorio per adulti, livello base - Tutti i mercoledì, a partire dal 22 ottobre 2025, dalle 20.15 alle 23 - Insegnanti: Maria Teresa Giachetta, Fabio Fiori, Jacopo Marchisio

👉Laboratorio per adulti, livello avanzato - Tutti i lunedì, a partire dal 20 ottobre 2025, dalle 20.15 alle 23 - Insegnanti: Francesca Giacardi, Antonio Tancredi

👁‍🗨Tutti i saggi e spettacoli finali si terranno tra la seconda metà di maggio e l’inizio di giugno.

▶www.cattivimaestri.it

▶www.officinesolimano.it

▶cattivimaestri@officinesolimano.it

▶3921665196/3492984973/3475860670

 

RAINDOGS HOUSE musica

 

Venerdì 19 settembre dalle 20.30

“TELEPORNOVISIONI” PUNK/POST-PUNK E (NO)-FUTURE – ITALIA 1977 – 1993

Ingresso Up To You! con tessera arci.

Per le proiezioni al NuovoFilmstudio ingresso 5/6/7e

 

“Possibilità infinite”: dalla I metà degli anni ’80 al disfacimento della I Repubblica.

– h. 17.30 Apertura mostra Punk/Post-punk nord-americano negli scatti di KrK Dominguez

– h. 18.00 Incontro con Davide Pansolin, fondatore della fanzine “Vincebus eruptum” e autore del libro “Veleno sottile. La storia degli Screaming Trees (Tsunami ed., Milano 2022) + firma copie, aperitivo.

– h. 20.30 Proiezione del documentario “Rome as you are – quando i Nirvana arrivarono in Italia” di Tino Franco, Marco Porsia e Daniela Giombini (Ita 2024, 63’) – ospite la protagonista Daniela Giombini.

https://youtu.be/IeXfFgCjXNQ?si=p_gAOHM6gziphgVO

– h. 22.30 live Death Wishlist + Small Thing

https://www.deathwishlist.it/

https://smallthing.bandcamp.com/

– Da fine concerto Maso dj set

 

“TELEPORNOVISIONI”

Punk/Post-Punk e (no)-future

Italia 1977 – 1993

 

Incontri – Concerti – Visioni – Mostre – Presentazione libri – Approfondimenti – Dj Set

 

Due appuntamenti dedicati al cruciale quindicennio 1977-1993, sempre più riconosciuto come “preistoria del tempo presente”. Un passato prossimo proiettato, sin da subito, verso futuri incalzanti, frutto dell’accelerazione innescata dal Movimento del ’77. Un dinamismo che, tra contraddizioni, incomprensioni istituzionali e tensioni rivoluzionarie, anticipa il Riflusso e accompagna l’agonia della “Repubblica dei partiti”.

Un arco storico che, tra sparizioni e cesure, imprime al ‘900 quel ritmo breve colto da E. Hobsbawm: dalla fine dell’Età dell’oro alla morte di Moro, dal post-fordismo al crollo del Muro, fino al trionfo dello spettacolare integrato sull’autenticità del reale.

Una stagione però, ricca anche di formidabili novità, di creatività e di libera sperimentazione. Un percorso che riattraverseremo insieme a ospiti importanti dei rispettivi periodi: Oderso Rubini e Daniela Giombini. Il primo, una delle figure centrali e più stimolanti del post-77 italiano. Tra i fondatori dell’Harpo’s Bazaar prima, e “supremo” dell’Italian Records successivamente, scopritore tra gli altri di Skiantos, Gaz Nevada e Confusional Quartet, organizzatore del Bologna Rock, mente aperta, fluida, costantemente sintonizzata sul presente, ma dall’eccezionale memoria storica e capacità di sintesi. La seconda, figura di spicco dell’underground romano e nazionale dalla prima metà degli anni ’80, autrice della fanzine-tape label Tribal Cabaret, e organizzatrice nel 1989 della prima tournée italiana dei Nirvana. Un’occasione per approfondire la ricostruzione di un momento memorabile nell’evoluzione della scena italiana e, più in generale, della musica contemporanea, avviata all’esplosione del cosiddetto fenomeno grunge.

Esplorazione suddivisa in due serate e organizzata da Raindogs House, SonicReducer/Moro’s not dead, Nuovofilmstudio, In Your Eyes e-zine e Flamingo Records.

 

Sabato 27 settembre ore 22.00

JOHN POPPER & JONO MANSON

Apertura porte ore 21:00 – Inizio ore 22:00

ingresso 15e con tessera arci

Domanda iscrizione – Biglietti On Line

 

https://youtu.be/FMycGzi2bww?si=NIBvJzoACgCrjq9V

https://youtu.be/g2i8IJOpwho?si=ky5Cn0yZml6wQZZe

https://youtu.be/FN9EO0boGFk?si=paejy99pyzxkpYhh

https://youtu.be/7XjrVhWh73s?si=UrxQWC2gzowuadK6

 

Torna al Raindogs dopo tanto tempo la leggenda dell‘armonica John Popper (cantante e frontman dei Blues Traveler) insieme al grande Jono Manson!

 

John Popper è uno dei più grandi armonicisti di tutti i tempi. Ha vinto numerosi grammy award ed è il leader e frontman della celebre rock band americana Blues Traveler, di cui ha composto la maggior parte delle canzoni per oltre trent’anni, inclusi i giganteschi successi “Run Around” e “Hook”.

Vanta collaborazioni di altissimo prestigio con Eric Clapton, Dave Matthews Band, The Phish, The Allman Brothers, Metallica, Grateful Dead, BB King e moltissimi altri.

Popper ha anche pubblicato numerosi progetti solisti per etichette importanti, tra cui l’album John Popper & Duskray Troubadours, prodotto da Jono Manson, che ha co-scritto molte delle canzoni del disco. Popper e Manson hanno una lunga storia di collaborazione, sia in studio sia live, che risale alla fine degli anni ’80 quando erano stati fautori della fervida scena rock newyorkese insieme a Joan Osborne e agli Spin Doctors.

Jono ha collaborato con grandi leggende della musica come Bo Diddley, Dr. John, Steve Earle, Bruce Springsteen e Sheryl Crow. Inoltre ha lavorato anche nel mondo del cinema sia come attore sia come musicista grazie anche alla forte amicizia che lo lega a Kevin Costner e alla stretta parentela coi fratelli Coen.

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