Attività che spesso diamo per scontate, ma che sono le prime a venir meno quando le situazioni personali diventano difficili: quando si perde il lavoro, quando ci si ritrova soli, quando non si riesce più a pagare le bollette.
Arcisolidarietà Savona in collaborazione con Arci e Arcimedia ha introdotto la formula del “pranzo sospeso” presso l’antica Società di Mutuo Soccorso Generale di via San Lorenzo, iniziando con due aperture settimanali che ora sono passate a tre: il martedì, il mercoledì e il giovedì.
Decidere di pranzare qui è una scelta di solidarietà: chi può dar qualcosa di più dei 5 euro di offerta minima contribuisce a donare un pranzo a chi non può permetterselo: e anziani soli, persone o famiglie seguite dai Servizi Sociali potranno consumare un pasto sano e completo a un costo molto contenuto o gratuitamente, attraverso un sistema di voucher che Arci fornisce al Comune di Savona.
Le buone notizie sono arrivate anche per i giovani che hanno prestato gratuitamente servizio alla Trattoria, imparando da chef volontari che mettono a disposizione la loro conoscenza e voglia d’insegnare: già quattro di loro (Evans, Siaka, Alexander e Success) hanno trovato un lavoro in prestigiosi ristoranti o in stabilimenti balneari savonesi.
Adesso in Trattoria, al loro posto, ci sono Ousmane, Karfa, Mamadi, Fode, che imparano l’arte della cucina.
Anche loro sono richiedenti protezione internazionale, e vengono dalla Nigeria, dal Mali, dal Gambia.
Un progetto serio d’integrazione e di solidarietà che piace a tutti.
E che ci piace sostenere.