Cose Belle13 giugno 2019 06:59

Nuovofilmstudio: il programma della settimana

Questo fine settimana la sala presenta "A mano disarmata" di Claudio Bonivento, la storia vera della giornalista Federica Angeli, interpretata da un'intensa Claudia Gerini, e della sua coraggiosa battaglia contro i clan che per anni hanno imperversato a Ostia con la complicità di politici e imprenditori

Nuovofilmstudio: il programma della settimana


Giovedì 13 giugno il secondo appuntamento nel contesto del mese del rifugiato: Nuovofilmstudio, in collaborazione con Arci Savona, Caritas Diocesana Savona-Noli, Progetto Città, presenta la proiezione a ingresso libero del documentario "Dove bisogna stare", una coproduzione di Medici Senza Frontiere e Zalab. Ospite via skype il regista Daniele Gaglianone.

Martedì 18 e mercoledì 19 giugno vi proponiamo l'ultimo appuntamento della stagione con "Arte al Cinema", la serie di eventi cinematografici, in collaborazione con il Gruppo Fai Giovani Savona, che fanno vivere su grande schermo gli artisti e i movimenti artistici più importanti della storia. Chiude la rassegna "Gauguin a Tahiti - il paradiso perduto" di Claudio Poli, dedicato all'artista che lasciò tutto per seguire la sua ispirazione primitiva e reinventare la pittura occidentale. Con la partecipazione straordinaria di Adriano Giannini e la colonna sonora originale di Remo Anzovino.

Sempre martedì 18 e mercoledì 19 giugno, la nostra sala propone "Momenti di trascurabile felicità": Daniele Luchetti traduce i due brillanti libri di Francesco Piccolo a quattro mani con l'autore stesso, che del resto è un noto sceneggiatore ("Il caimano", "Il capitale umano"), in un film garbato e pieno di sottile umorismo, guidato dalla voce narrante del misuratissimo protagonista Pif.


gio 13 giugno (20.30 - ingresso libero)

Nuovofilmstudio in collaborazione con Arci Savona, Caritas Diocesana Savona-Noli, Arcimedia, Progetto Città, ZaLab e Medici Senza Frontiere

Dove bisogna stare
di Daniele Gaglianone
Italia 2018, 98'
Ospite via skype il regista Daniele Gaglianone

"Questo documentario racconta di una possibile risposta a questi tempi cupi. Non racconta l'immigrazione dal punto di vista di chi sceglie di partire o è costretto a farlo: è innanzitutto un film su di noi, sulla nostra capacità di confrontarci con il mondo e di condividerne il destino." (Note di regia)
Mentre la classe politica insegue emergenze e visibilità, c'è un'Italia che agisce quotidianamente per mettere al centro dignità e giustizia. E' un'Italia plurale e spesso femminile. C'è un paese raccontato come terrorizzato dalle migrazioni e violentemente ostile nei confronti dei migranti. Su questa narrazione, una parte del ceto politico continua a costruire la propria identità e le proprie fortune elettorali. Un'altra parte del ceto politico sembra invece incapace di parlare a un paese spaventato e sempre più aggressivo. Ma esiste anche un altro paese, che pratica solidarietà e lotta per i diritti ogni giorno, in maniera spesso informale e non strutturata. Non è professionismo e a volte non è nemmeno esattamente militanza. "Dove bisogna stare" racconta quattro donne, di età diverse, che in luoghi diversi sono impegnate in attività a prima vista assurde al senso comune o quello spacciato come tale. Donne che appaiono fuori luogo rispetto alla narrazione dominante, quasi incomprensibili. Ascoltando i loro racconti e restituendo il loro quotidiano scopriamo, invece, discorsi e gesti lineari, straordinari nella loro semplicità. Scopriamo che non stanno fuori luogo, ma in un luogo molto reale, nel luogo in cui sentono di avere bisogno di stare.


ven 14 giugno (18.00 - 21.15)
sab 15 giugno (17.30 - 20.30 - 22.30)
dom 16 giugno (15.30 - 17.30 - 20.30 - 22.30)
lun 17 giugno (15.30 - 18.00 - 20.30)

A mano disarmata
di Claudio Bonivento
con Claudia Gerini, Francesco Venditti, Francesco Pannofino
Italia 2019, 107'

Da cronista dell'edizione romana de "La Repubblica", Federica Angeli prende in mano la sua vita e decide di usarla, senza risparmio, in una causa civile: la lotta ai clan mafiosi che infestano una parte della Capitale, Ostia, dove lei stessa vive. La sua arma è e sarà sempre la penna. Una vera e propria sfida alla malavita, iniziata nel 2013 e non ancora finita...
"A mano disarmata" è la storia vera di Federica Angeli e della coraggiosa battaglia contro i clan che per anni hanno imperversato a Ostia con la complicità di politici e imprenditori. Basata sull'omonimo libro della giornalista, la sceneggiatura racconta gli eventi di cui Federica è stata a un tempo testimone e vittima, senza romanzare nulla. Una testimonianza puntuale e incalzante che non dimentica mai la sua dimensione di donna, di madre e di moglie contesa alla serenità famigliare. Il regista Claudio Bonivento punta su una messa in scena semplice rivolta principalmente a esplorare il privato della protagonista: all'inizio quasi sorpresa dei segnali sull'inquietante realtà di Ostia, poi decisa a denunciare il clima di violenza e omertà che la circonda, infine, benché giustamente preoccupata per le minacce che si susseguono, determinata a non arrendersi. Ma la scelta di denunciare, dettata da un forte senso etico, fa esplodere contrasti con il marito e i parenti. Proprio analizzando la vita privata di Federica e dei suoi cari, il film ha il merito di mostrare quanto difficile sia la vita sotto scorta. "A mano disarmata" racconta come la giornalista riesca a scuotere una comunità malinconicamente rassegnata a subire chiudendo le finestre per non assistere alla violenza sotto casa. Tutt'altro che semplice la performance di un'intensa e credibile Claudia Gerini, che esprime bene i timori e la determinazione di una donna capace di sfidare il pericolo. Grazie a lei il film suona come un elogio del coraggio niente affatto retorico, e le immagini della vera Federica sui titoli di coda sono un sincero, doveroso omaggio a una giornalista che merita ammirazione e rispetto.

Trailer del film:

https://www.youtube.com/watch?v=5zr9T5DRTuU

Vi ricordiamo che l'ingresso alle prime visioni del weekend è aperto a tutti: 6 euro per i soci ordinari, 5 euro per i soci sostenitori, 9 euro per i non tesserati.

mar 18 giugno 15.30 - 21.00
mer 19 giugno 18.00

Gruppo Fai Giovani Savona e Nuovofilmstudio presentano:
Arte al Cinema

Gauguin a Tahiti - il paradiso perduto
di Claudio Poli
con la partecipazione straordinaria di Adriano Giannini e la colonna sonora originale di Remo Anzovino
USA/Italia 2019, 90'
Ingresso aperto a tutti 10 euro - soci FAI e soci sostenitori 8 euro

Introduzione alla proiezione serale di martedì alle 21.00 a cura del FAI Giovani Savona.

"Gauguin a Tahiti - il paradiso perduto" è un viaggio alla ricerca delle origini, dedicato all'artista che lasciò tutto per seguire la sua ispirazione primitiva e reinventare completamente la pittura occidentale. Con la partecipazione straordinaria di Adriano Giannini e la colonna sonora originale di Remo Anzovino, il film guida il pubblico in un percorso tra i luoghi che Gauguin scelse come sua patria d'elezione e attraverso i grandi musei americani dove sono custoditi i suoi più grandi capolavori: New York col Metropolitan Museum, Chicago con il Chicago Art Institute, Washington con la National Gallery of Art, Boston con il Museum of Fine Arts. È il primo aprile del 1891 quando, a bordo della nave Océanien, Paul Gauguin lascia Marsiglia diretto a Tahiti, in Polinesia. Ha quarantatré anni e quella giornata segna l'inizio di un viaggio che porterà l'artista agli antipodi della civiltà, alla ricerca dell'alba del Tempo e dell'Uomo. Ai Tropici resterà quasi senza intervalli fino alla morte: dodici anni di febbrile ricerca di autenticità, di immersioni sempre più profonde nella natura lussureggiante, di sensazioni, visioni e colori ogni volta più puri e accesi; l'approdo definitivo in un Eden che farà di lui uno dei pittori più grandi di sempre tra quelli che si ispirarono alle Muse d'Oltremare.

Trailer del film:

https://www.youtube.com/watch?v=sIjsq9lDcDU


mar 18 giugno 18.00
mer 19 giugno 15.30 - 21.15

Momenti di trascurabile felicità
di Daniele Luchetti
con Pif, Thony, Renato Carpentieri
Italia 2019, 93'

Paolo conduce una vita tranquilla a Palermo con moglie e due figli, lavorando come ingegnere. Ad aggiungere pepe alle sue giornate non sono le relazioni extraconiugali o le sedute al bar con gli amici a fare il tifo, ma alcuni istanti di pura gioia, come attraversare in motorino un incrocio urbano nel momento esatto in cui tutti i semafori sono rossi. Peccato che arrivi la volta in cui Paolo "manca" il momento e viene investito da un'auto ritrovandosi catapultato in Cielo, nello stanzone adibito allo smistamento delle anime. Da qui comincerà quella rivalutazione della sua intera vita che lo metterà di fronte alle sue mancanze...
Chi ha letto i due brillanti trattatelli esistenzial-filosofici di Francesco Piccolo, sa che i momenti di trascurabile felicità e infelicità dei titoli rappresentano metaforicamente il tessuto di cui è imbastita la vita. A quattro mani con l'autore stesso, che del resto è un noto sceneggiatore ("Il caimano", "Il capitale umano"), Daniele Luchetti ha tradotto sullo schermo questo divertente catalogo di frammenti. È un atto di coraggio che si rivela premiante, perché la coppia ha saputo estrarre l'anima e lo spirito dalla parola scritta, costruendo una storia leggera e profonda, elegante nella forma e poetica nei contenuti. L'idea di un effimero teatrino umano messo in rapporto al suo ineluttabile atto conclusivo, poteva risolversi in farsa o in melodramma, ma Luchetti con sicuro talento di regia ha realizzato una commedia al contempo lieve e densa. Lo fa attraverso un protagonista bonario ma allo stesso tempo condannabile, una persona all'apparenza innocua che, però, ha bisogno di mettere una pezza sui propri disastri. Nella cifra intimista a lui congeniale, il cineasta romano provvede a sottrarre la banalità del quotidiano alla sua insignificanza provocando l'onda lunga della nostalgia. "Momenti di trascurabile felicità" è un film tenero e garbato, pieno di sottile umorismo, guidato dalla voce narrante del misuratissimo protagonista Pif, sullo sfondo di una scenografica cornice palermitana.

Trailer del film:

https://www.youtube.com/watch?v=bM5TIfdQ4UQ

com

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