Martedì 6, mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre proietteremo "Volevo nascondermi", il biopic di Giorgio Diritti dedicato ad Antonio Ligabue, film dell'anno ai Nastri d'argento 2020 e vincitore a Berlino dell'Orso d'argento per la favolosa interpretazione di Elio Germano.
Sempre martedì 6 e mercoledì 7 ottobre (lo spettacolo di giovedì 8 ottobre è stato annullato dalla distribuzione del film) la nostra sala propone il Nastro d'argento per la migliore docufiction 2020 "La prima donna": la vicenda dimenticata, ritrovata e clamorosa di Emma Carelli, diva assoluta del teatro d’opera, osannata in tutto il mondo nei primi del ’900, e una delle prime donne manager italiane, direttrice del Teatro Costanzi (l’odierno Teatro dell’Opera di Roma) dal 1912 fino al 1926.
Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio (aprite il link in un browser esterno a Facebook, altrimenti non visualizzerete i posti disponibili!)
La nostra associazione ha adottato tutte le misure anti covid indicate dalla normativa in vigore per garantire una proiezione sicura e senza preoccupazioni. Per maggiori informazioni: https://bit.ly/3c0KIpq
Undine - un amore per sempre | ||||||
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ven 2 ottobre (15.30 - 18.00 - 21.00)
Undine - un amore per sempre
Undine lavora come storica presso il Märkisches Museum di Berlino: il suo compito è spiegare ai visitatori i plastici che raffigurano la città nei suoi progressivi stadi evolutivi. Undine è appena stata lasciata da Johannes, nonostante lui abbia giurato di amarla per sempre. All’improvviso, però, nel bar del museo compare il sommozzatore Christoph, ed è amore a prima vista. Undine ricostruisce la sua vita come Berlino ha ricostruito molteplici volte sé stessa, ma una sera Christoph la chiama infuriato perché si sente tradito, dal momento che non gli mai rivelato l’esistenza di Johannes...
"Undine", lo straordinario film di Christian Petzold premiato con l'Orso d'argento alla protagonista Paula Beer e col premio della Critica Internazionale a Berlino 2020, è una storia d'amore che si sviluppa nel corpo fisico di Berlino, tra architettura, cinema e la sua geografia carica di storia. Petzold ("La scelta di Barbara", "Il segreto del suo volto", "La donna dello scrittore") rielabora alla sua maniera la figura mitologica dell'ondina, creatura marina del folklore europeo: spesso ospitata dalla letteratura e dal cinema, l'ondina ama in modo assoluto e richiede fedeltà totale, anche a costo della vita dell'amato. La bravissima Paula Beer ("Frantz" di Francois Ozon) interpreta una donna contemporanea, una storica che lavora come guida al City Museum di Berlino. Questa circostanza introduce l'altro elemento chiave della narrazione: lo scandaglio della città del regista, mostrataci attraverso le spiegazioni della protagonista nelle sue molteplici trasformazioni, divisa dal Muro e poi riunificata, al servizio di visioni politiche e sociali contrapposte, con edifici fantasma come l'Humboldt Forum e luoghi magici che catturano l'immaginazione. Favola moderna e romantica, "Undine" richiede un atto di fede nel soprannaturale: lasciandosi andare oltre il razionale si gode di un altro grande lungometraggio di Petzold, che dirige fuori dal tempo e dallo spazio i suoi attori in stato di grazia.
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