Cose Belle02 aprile 2021 18:01

Un anno dopo: il video

Un anno e un mese: tanto è trascorso dal primo lockdown e già ci sembra di non ricordare più come si viveva prima

Un anno dopo: il video

Sullo schermo sfilano fotografie felici di gite scolastiche e di amici abbracciati, e quanto stridono con i video postati in solitudine nella propria stanza: come a segnare la differenza tra vivere a colori e vivere in bianco e nero, aspettando la fine.

È proprio “Aspetto la fine” il leitmotiv degli ultimi cortometraggi di Chiara Pasetti e Mario Molinari, una serie iniziata nel marzo 2020 col videoprogetto “Resto a casa - non me ne frego” grazie alla collaborazione di diverse scuole italiane e alle canzoni di Achille Lauro.

Se un anno fa l’obiettivo era prevalentemente quello di sensibilizzare e responsabilizzare, adesso l’urgenza è quella di ricordare al mondo degli adulti che i giovani esistono, e soffrono. 

In procinto di affacciarsi alla vita - con tutti i timori che l’adolescenza porta con sé - hanno dovuto invece chiudersi in casa, indossare mascherine, dimenticare gli amici e gli amori, i balli e i batticuori, la scuola, lo sport.

La realtà virtuale che tanto li affascinava quando potevano anche godere della vita vera ora li stringe e li costringe.

“Dimenticati a distanza” si legge su uno striscione appeso per protestare contro la DAD - la didattica a distanza che acuisce difficoltà e diseguaglianze nonostante il lavoro enorme dei presidi e degli insegnanti di tutta Italia - mostrando nitidamente, spietatamente un Paese che è riuscito a invecchiare senza prima diventare adulto.

In coda all’emergenza sanitaria e alla crisi economica che ogni giorno morde più forte, ora i ragazzi chiedono finalmente di essere - se non guardati - almeno visti. 

Anche tra i giovanissimi aumentano gli episodi di autolesionismo, i disturbi dell’alimentazione, i ricoveri.

Eppure reagiscono e sognano, tra musica e progetti di spettacoli teatrali da allestire oppure semplicemente lanciandosi con uno scolapasta in testa contro i mulini a vento come Don Chisciotte: “che danno si farebbe volendo far tornare saggi tutti i folli”.

E loro, i quindicenni e i ventenni italiani che non di rado si dimostrano più saggi dei cosiddetti grandi, pazientano ancora e aspettano la fine per poter tornare a vivere.

Amando la libertà di un nuovo amore.

Il video:

 

Un ringraziamento speciale va ad Achille Lauro per la sua canzone “16 marzo”, dall’album Achille Idol Rebirth, 2020.

Hanno partecipato

Edoardo e Enrico Borghesio

Maria Carolina Nardino.

I ritratti di Alda Merini e Alfonsina Storni sono stati realizzati da Rosi Marsala.

Hanno aderito al progetto le Scuole Superiori:

Istituto ACOF Olga Fiorini di Bergamo

(in questo corto Elisa Zambelli, classe 3° A)

Liceo Artistico Giuseppe Palizzi di Lanciano - Chieti 

studenti della classe 4° C

in particolare Miriana Casciato, Chiara D’Aloisio, Claudia Zizi, Federica Memmo, Francesca Di Battista, Ilenia Fantini, Iram Yasmin, Irene Fiocco, Stefania Rucci, Rebecca Del Vecchio

Anna Barbati e Josephine Daita suonano e cantano un estratto del brano

“The Village” di Wrabel

IPS Giuseppe Ravizza di Novara 

(in questo corto Ilaria Trevisan, classe 4° B)

Si ringraziano per la preziosa collaborazione le dirigenti e le docenti: 

(per ACOF) Sara Bonicchio, Selene Cilluffo e Monica Torri; 

(per Liceo Artistico G. Palizzi) Mirella Spinelli, Cinzia D’Amico, Paola Ciarelli, Antonia Cefalo, Margherita Bruno;

(per IPS Giuseppe Ravizza) Barbara Bianchi

G.S.

Le notizie de LA NUOVA SAVONA

venerdì 27 giugno
domenica 22 giugno
giovedì 19 giugno
sabato 14 giugno
mercoledì 11 giugno
domenica 08 giugno
giovedì 05 giugno
venerdì 30 maggio
venerdì 23 maggio
lunedì 19 maggio