Sullo schermo sfilano fotografie felici di gite scolastiche e di amici abbracciati, e quanto stridono con i video postati in solitudine nella propria stanza: come a segnare la differenza tra vivere a colori e vivere in bianco e nero, aspettando la fine.
È proprio “Aspetto la fine” il leitmotiv degli ultimi cortometraggi di Chiara Pasetti e Mario Molinari, una serie iniziata nel marzo 2020 col videoprogetto “Resto a casa - non me ne frego” grazie alla collaborazione di diverse scuole italiane e alle canzoni di Achille Lauro.
Se un anno fa l’obiettivo era prevalentemente quello di sensibilizzare e responsabilizzare, adesso l’urgenza è quella di ricordare al mondo degli adulti che i giovani esistono, e soffrono.
In procinto di affacciarsi alla vita - con tutti i timori che l’adolescenza porta con sé - hanno dovuto invece chiudersi in casa, indossare mascherine, dimenticare gli amici e gli amori, i balli e i batticuori, la scuola, lo sport.
La realtà virtuale che tanto li affascinava quando potevano anche godere della vita vera ora li stringe e li costringe.
“Dimenticati a distanza” si legge su uno striscione appeso per protestare contro la DAD - la didattica a distanza che acuisce difficoltà e diseguaglianze nonostante il lavoro enorme dei presidi e degli insegnanti di tutta Italia - mostrando nitidamente, spietatamente un Paese che è riuscito a invecchiare senza prima diventare adulto.
In coda all’emergenza sanitaria e alla crisi economica che ogni giorno morde più forte, ora i ragazzi chiedono finalmente di essere - se non guardati - almeno visti.
Anche tra i giovanissimi aumentano gli episodi di autolesionismo, i disturbi dell’alimentazione, i ricoveri.
Eppure reagiscono e sognano, tra musica e progetti di spettacoli teatrali da allestire oppure semplicemente lanciandosi con uno scolapasta in testa contro i mulini a vento come Don Chisciotte: “che danno si farebbe volendo far tornare saggi tutti i folli”.
E loro, i quindicenni e i ventenni italiani che non di rado si dimostrano più saggi dei cosiddetti grandi, pazientano ancora e aspettano la fine per poter tornare a vivere.
Amando la libertà di un nuovo amore.
Il video:
Un ringraziamento speciale va ad Achille Lauro per la sua canzone “16 marzo”, dall’album Achille Idol Rebirth, 2020.
Hanno partecipato
Edoardo e Enrico Borghesio
Maria Carolina Nardino.
I ritratti di Alda Merini e Alfonsina Storni sono stati realizzati da Rosi Marsala.
Hanno aderito al progetto le Scuole Superiori:
Istituto ACOF Olga Fiorini di Bergamo
(in questo corto Elisa Zambelli, classe 3° A)
Liceo Artistico Giuseppe Palizzi di Lanciano - Chieti
studenti della classe 4° C
in particolare Miriana Casciato, Chiara D’Aloisio, Claudia Zizi, Federica Memmo, Francesca Di Battista, Ilenia Fantini, Iram Yasmin, Irene Fiocco, Stefania Rucci, Rebecca Del Vecchio
Anna Barbati e Josephine Daita suonano e cantano un estratto del brano
“The Village” di Wrabel
IPS Giuseppe Ravizza di Novara
(in questo corto Ilaria Trevisan, classe 4° B)
Si ringraziano per la preziosa collaborazione le dirigenti e le docenti:
(per ACOF) Sara Bonicchio, Selene Cilluffo e Monica Torri;
(per Liceo Artistico G. Palizzi) Mirella Spinelli, Cinzia D’Amico, Paola Ciarelli, Antonia Cefalo, Margherita Bruno;
(per IPS Giuseppe Ravizza) Barbara Bianchi