Cultura22 novembre 2021 07:23

Sul Priamar per Dante le acqueforti "ex Libris" di Carlo Iacomucci

Il maestro incisore marchigiano sarà presente alla mostra collettiva di opere d’arte contemporanea "L’amor patrio di Dante e Mazzini" organizzata dall'associazione Aiolfi che s'inaugura il 27 novembre

Sul Priamar per Dante le acqueforti "ex Libris" di Carlo Iacomucci

L'iniziativa - inserita in “Dante 2021 Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni” - si svolgerà nel Palazzo del Commissario sulla Fortezza del Priamàr, dal 27 novembre al 12 dicembre 2021 e vedrà tra gli artisti presenti anche il maestro incisore Carlo Iacomucci, nato a Urbino nel 1949, che vive e opera a Macerata.

Scrive Patrizia Minnozzi (critico d'arte): "Nel 2021 ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna, suo luogo d’esilio, nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321. Per l’occasione, il consiglio dei ministri, su proposta del ministro Dario Franceschini, ha istituito per il 25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri (Dantedì): una giornata per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante.

La scelta di tale data è dettata dal fatto che gli studiosi riconoscono il 25 marzo come giorno d’inizio del viaggio che Dante compie nei tre regni dell’ Aldilà per la celebre Divina Commedia ed è anche l’occasione per ricordare il genio del Sommo Poeta, con numerose iniziative, anche on line, organizzate dagli istituti scolastici con l’adesione di studiosi, intellettuali e di prestigiose istituzioni culturali, dall’ Accademia della Crusca alla Società Dantesca.

A 700 anni dalla sua scomparsa, sono molte le cose che ci fanno sentire un popolo e una nazione unica al mondo: Dante rappresenta l'unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l'idea stessa di Italia.

Il Sommo Vate infatti è più presente che mai nell'arte, nella musica, nella letteratura e nel cinema.

Un viaggio infinito insomma, quello dantesco, che viene celebrato anche dal Maestro Carlo Iacomucci, con la creazione di alcune acqueforti "ex Libris" molto significative e suggestive e progetti originali dedicati a Dante, in cui ritroviamo tutta la maestria dei tratti, a volte decisi, a volte delicati, delle sue incisioni nelle quali ora figure umane, ora figure angeliche, sembrano volere uscire dagli spazi in cui sono stati confinati dall’artista, attraverso l’ottica del sipario o finestra.

All’interno degli “ex libris” spicca, in maniera preponderante, la figura di Dante, il Sommo Vate per eccellenza, simbolo di sapienza e conoscenza, immerso in un paesaggio di gocce, segni, aquiloni, personaggi, lettere, tracce, fitti reticoli, tratteggi, a volte più marcati, a volte più leggeri, attraverso i quali l’artista vuole rimarcare, ancora una volta, la purezza e il rigore dell’incisione: tecnica antica, ma sempre attuale, che richiama ad un ordine e ad una pulizia nello stile, che però, non sempre si lasciano imbrigliare dalla mano dell’incisore.

Quale modo migliore per celebrare un grande della letteratura italiana, con la maestria di un artista come Iacomucci!"

 

Carlo Iacomucci, artista tra i più rappresentativi delle Marche, maceratese d’adozione, è nato ad Urbino nel 1949, dove ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte, meglio noto come Scuola del  Libro. 

Una Scuola di grande tradizione e prestigio, che porta avanti, in modo personalizzato, da tantissimi anni. 

 

Il maestro Carlo Iacomucci, illustre incisore e pittore, è uno degli otto “Marchigiani dell’anno”  2014 e nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera ha ottenuto tantissimi riconoscimenti nazionali e internazionali:

nel 2011 gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere, nel 2017 quella di Ufficiale e nel 2021 quella di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana con decreto del Presidente della Repubblica per motivi artistici e culturali.  

Nel 1999 è uno dei fondatori assieme a don Ezio Feduzi della Galleria d’Arte Contemporanea della Fondazione “Il Pellicano” dei Trasanni di Urbino.  

Professore di discipline pittoriche e di Educazione delle Arti Visive dal 1973 al 2008 all’Accademia di Belle Arte di Lecce poi al  Liceo Artistico di Varese e di Macerata.  

Ha partecipato a tante mostre importanti, da ricordare: la 54^Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia- Padiglione Italia per Regioni, a cura di Vittorio Sgarbi e alla Biennale Arte Contemporanea “Premio Marche 2018”, Forte Malatesta di Ascoli Piceno.

Nel febbraio 2020 riceve il Premio Pegaso come miglior disegno al concorso Pegaso promosso dall’Istituto Superiore della Sanita.  

2021 mostra personale “Il viaggio di Carlo Iacomucci fra pittura e incisione” a cura di Gabriele  Bevilacqua e  ODG , Sale Museali di Palazzo Bisaccioni , Jesi.

red

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