News17 novembre 2022 15:27

Punti nascite a rischio chiusura, chiesta la convocazione della Commissione Sanità

Il piano sociosanitario non sarà presentato al Consiglio regionale prima del 2023. Il vicepresidente della Commissione Pastorino: "Richiesta convocazione urgente con la presenza dell'assessore regionale Gratarola e dei direttori generali delle ASL coivolte"

Il gazebo dove si può firmare la petizione per salvare il punto nascite savonese

Il gazebo dove si può firmare la petizione per salvare il punto nascite savonese

"In Liguria - osservano da Linea Condivisa - sono a rischio chiusura i centri nascite dell’Ospedale San Paolo di Savona e del Villa Scassi di Sampierdarena. Tutte notizie annunciate alla stampa ma mai discusse nelle sedi istituzionali.

A questo si aggiunge l’annuncio dei giorni scorsi dell’Assessore Giacomo Giampedrone alla Conferenza dei Capigruppo tenutasi in occasione del Consiglio regionale di martedì 15, dove lo stesso ha affermato che il piano Socio Sanitario di Regione Liguria non sarà presentato al Consiglio Regionale prima del 2023."

«In qualità di Vicepresidente Commissione II Sanità - annuncia il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino - ho chiesto una convocazione urgente della Commissione alla presenza dell’Assessore competente, Angelo Gratarola, e dei Direttori generali di ASL2 e ASL3 circa le notizie di chiusura dei centri nascite.

Si tratta - rileva Pastorino - di una questione molto preoccupante visto che il piano socio sanitario andrà in approvazione nel 2023. Per questo riteniamo urgente capire cosa sta accadendo. Vorremmo evitare una situazione di confusione e di omessa discussione presso le sedi istituzionali competenti, considerato il fatto che il piano socio sanitario non è ancora stato presentato.

Ritengo fondamentale la tutela dei servizi sanitari più vicini alla cittadinanza. Non è possibile che una vicenda così delicata venga annunciata mediaticamente senza nemmeno aver iniziato a trovare un livello di discussione politica e tecnica sia con la Commissione Salute di Regione Liguria, sia con la Commissione del Comune di Genova (a meno che il Sindaco Bucci e la sua Giunta non si siano già dichiarati completamente d’accordo). È necessario che la Giunta assuma una posizione chiara ed esca da queste ambiguità».

 

Sul punto nascite savonese interviene anche Sinistra Italiana: "Punto nascite e infrastrutture sono due facce della stessa medaglia. La regione penalizza Savona ma il territorio deve reagire compatto" dichiarano il consigliere comunale Luigi Lanza e il coordinatore provinciale Walter Sparso.

"Il piano sanitario e il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Trasporti sono due temi fondamentali che definiscono l'idea stessa di futuro di un territorio: in entrambi i casi la Regione ha dimostrato scarsissima considerazione per il comprensorio savonese e totale assenza di condivisione sia dal punto di vista istituzionale, sia con le associazioni di categoria. 

La mobilitazione della società civile, associativa e politica a difesa del punto nascite e della centralità dell'ospedale del capoluogo è una buona notizia e ci vedrà impegnati nelle prossime settimane a tutti i livelli. 

Abbiamo piena fiducia - concludono Lanza e Sparso - nell'operato di Marco Russo che in qualità di sindaco del comune capoluogo saprà rappresentare le istanze del territorio e tutelare gli interessi di tutti i savonesi".

 


red

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