Avere un proprio libro in esposizione alla Fiera del libro di Torino non è difficile: è sufficiente aver pubblicato con un editore che ritiene vantaggioso per la sua azienda sobbarcarsi la spesa per lo stand, la permanenza in Torino e l'assistenza nel lungo orario di apertura allo stand stesso. Infine, ne vale la pena perchè ci si inserisce nella più importante e famosa manifestazione italiana (probabilmente anche europea) relativa ai libri. Una manifestazione sempre più vitale nonostante i tempi moderni e lo sforzo che si sobbarca la cultura per attrarre esseri umani distratti dai cellulari e dai social che si dimostrano spesso superficiali e indifferenti alla carta stampata.
Dunque, avere un proprio libro teneramente adagiato su un bancone, nonostante i tempi complessi, non è impossibile.
Ma poterlo presentare pubblicamente in una delle sale del Lingotto sembra quasi un miracolo.
Che per me si avvera quest'anno.
Il mio romanzo "Suffragette e lavandaie Storie di lavandaie savonesi e di suffragette londinesi" ha vinto a suo tempo il Concorso sulla parità di genere della casa editrice Blitos. Il premio consisteva nella pubblicazione e nella successiva presentazione al Salone del Libro di Torino.
Dunque, alle 10,30 di sabato 17 maggio presso la Sala Lisbona del Centro Congressi, io sarò là a raccontare dei lavatoi savonesi dove le lavandaie lavavano i panni dei ricchi, dei carrettieri, delle partenze per la prima guerra mondiale ma anche delle suffragette che lottavano a Londra per poter portare le donne a votare. Molte vicende quotidiane, ispiratemi anche dalla vita dei miei nonni paterni, si intrecceranno alle sofferenze per le conquiste di diritti che, purtroppo, sembrano oggi addirittura essere in regressione.
Per chi ama scrivere come me, dunque, non ci può essere vacanza più bella di questa: io sarò là, ogni giorno della Fiera, dal 15 al 19 maggio, allo stand H04 del Padiglione 2 a parlare con tutti quelli che verranno a trovarmi della storia di donne lavoratrici e lottatrici che hanno dato a me la possibilità di considerarmi pari rispetto all'uomo.
P.s. al Padiglione 3, stand 128, ci sarà Marina Zilio, un'alunna dei corsi di scrittura creativa che ho tenuto negli anni per gli anziani a Quiliano e a Savona. Marina è una poetessa ma presenta un suo racconto inserito in una pregevole antologia di Rudis edizioni dal titolo "In quel di terra di Bergamo".