Salute & Veleni02 marzo 2021 16:49

Il comitato Amici del Tarinè: no alla miniera nel Parco del Beigua

Il comitato spontaneo, nato nel 2015 per difendere il Monte Tarinè e il suo territorio dalla speculazione estrattiva, esprime preoccupazione per la retromarcia di Regione Liguria

Il comitato Amici del Tarinè: no alla miniera nel Parco del Beigua

C.E.T. ha chiesto e ottenuto dalla Regione Liguria il permesso per effettuare una ricerca mineraria per minerali di titanio, granato e minerali associati sul Monte Tarine’.

Il Comitato Spontaneo Amici del Tarinè, nato nel 2015 per difendere il Monte Tarinè e il suo territorio dalla speculazione estrattiva, esprime la sua forte preoccupazione per questa concessione.

Nel 2021, nel pieno di una pandemia mondiale, la Regione Liguria torna sui suoi passi e nonostante il pronunciamento contrario dei comuni interessati di Urbe e Sassello, concede il permesso per un’indagine sostanzialmente simile a quella rigettata nel 2015, presentata dalla stessa società richiedente. 

Le ricadute di un’ipotetica miniera estrattiva sarebbero tragiche per le aree limitrofe, visto il grande quantitativo di amianto presente nelle rocce interessate, per il vicino Basso Piemonte e anche per Genova, dato che il Monte Tarinè in linea d’aria non è affatto lontano da Piazza De Ferrari. 

Il nome del Monte Tarinè deriva da quello del dio celtico del tuono e del fulmine Tarinas dato che i fulmini colpiscono spesso la cima del Tarinè, e certe divinità è meglio non disturbarle.

Comitato Spontaneo Amici Del Tarine’


com

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