Cose Belle13 ottobre 2021 07:34

Al Nuovofilmstudio "Il buco" e "I'm your man"

La programmazione dal 14 al 20 ottobre

Al Nuovofilmstudio "Il buco" e "I'm your man"

Nuovofilmstudio in collaborazione con Finalmentespeleo presentano “Il buco” di Michelangelo Frammartino, premio speciale della giuria al Festival di Venezia.
Per scoprire l'incredibile backstage di un impresa straordinaria come girare un film in un buco verticale di 700 metri, saranno presenti i protagonisti torinesi dell’esplorazione del 1961, Giulio Gecchele e Marziano Di Maio, gli speleo-attori Leonardo Zaccaro, Enrico Troisi, Federico Gregoretti ed Jacopo Elia e due dei tecnici che hanno reso possibili le immagini e i suoni, il cineoperatore Luca Massa, vincitore della “Pellicola d’oro” come migliore operatore alla macchina e il fonico Simone Olivero.

Ad approfondire il tema gli speleologi storici del GSP (Gruppo Speleologico Piemontese di Torino) racconteranno la loro esperienza durante l’esplorazione della grotta del Bifurto che, grazie al loro impegno, diventò la grotta più profonda d’Italia. Altrettanto affascinante sarà il racconto dei tecnici che potranno descrivere le complessità di ripresa nell’ambiente sotterraneo e illustrare le recenti tecniche di ripresa audio adottate per coinvolgere il più possibile lo spettatore in questo viaggio. Spettatore che diventa anch'esso speleologo. Un'esperienza unica!

A fianco de "Il buco", da giovedì 14 a mercoledì 20 ottobre in sala "I'm your man" di Maria Schrader, candidato per la Germania come miglior film straniero ai prossimi Oscar e Orso d'argento a Berlino 2021 per la miglior interpretazione da protagonista (Maren Eggert)! Un divertente racconto tragicomico sui temi dell'amore, del desiderio e su ciò che rende umano un essere umano.

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio

Il buco - presentazione film con ospiti

 

di Michelangelo Frammartino
Italia, Germania, Francia 2021, 93'


Presentazione film con ospiti:
sab 16 ott (18.00 - 21.00)

Repliche:
dom 17 ott (18.00)
lun 18 ott (15.30 - 20.30)
mar 19 ott (18.00)
mer 20 ott (15.30 - 21.00)


Nuovofilmstudio in collaborazione con Finalmentespeleo presentano “Il buco” di Michelangelo Frammartino, premio speciale della giuria al Festival di Venezia.


L'accoglienza degli ospiti è stata possibile grazie al supporto di alcune realtà locali che hanno creduto in questa proposta: Luxottica di Enrico Nicora, il Betty's Wine Bar, il Buranchetto, la Cooperativa Tracce, lo studio PROGEA e lo studio del Dott. forestale Andrea Sambado.

 

Il film:

Durante il boom economico degli anni '60, l'edificio più alto d'Europa viene costruito nel prospero nord Italia. All’altra estremità del paese nell'agosto del 1961 un gruppo di giovani speleologi visita l’altopiano calabrese e il suo incontaminato entroterra immergendosi nel sottosuolo di un Meridione che tutti stanno abbandonando. Scoprono così coi suoi 700 metri di profondità una delle grotte più profonde del mondo, l’Abisso del Bifurto dell’altopiano del Pollino, sotto lo sguardo di un vecchio pastore, unico testimone del territorio incontaminato...

 

«Per usare un termine cinematografico, potremmo dire che le grotte costituiscono un fuori campo assoluto, anche perché la notte eterna che regna al loro interno sembrerebbe quanto di più ostile alla macchina da presa. Eppure, chi ama il cinema sa bene che il fuori campo, l’invisibile, rappresentano la sua “sostanza” più profonda. Mi colpisce la coincidenza che Speleologia, Cinema e Psicoanalisi abbiano il loro battesimo nella stessa data, il 1895...».

(Michelangelo Frammartino).

I'm your man

 

(Ich bin dein Mensch)

 di Maria Schrader

con Dan Stevens, Maren Eggert
Germania 2021, 105'

 

Orso d'argento a Berlino 2021 per la miglior interpretazione da protagonista (Maren Eggert)

 

gio 14 ott (15.30 - 21.00)
ven 15 ott (15.30 - 18.00 - 20.30)
dom 17 ott (15.30 - 21.00)
lun 18 ott (18.00)
mar 19 ott (15.30 - 20.30)
mer 20 ott (18.00)

 

Alma è una scienziata del famoso Museo Pergamon di Berlino. Al fine di ottenere dei fondi per il suo lavoro di ricercatrice, si fa convincere a partecipare a uno studio alquanto particolare. Per tre settimane dovrà vivere con un robot umanoide creato su misura in base al suo carattere e ai suoi bisogni, e la cui intelligenza artificiale è progettata appositamente per essere il suo compagno di vita perfetto. E così Alma incontra Tom, una macchina dalle sembianze umane unica nel suo genere, creata esclusivamente per renderla felice...

 

"I'm your man". candidato per la Germania come miglior film straniero ai prossimi Oscar, è un divertente racconto tragicomico sui temi dell'amore, del desiderio e su ciò che rende umano un essere umano.

 

«Riuscire a creare un essere umano artificiale è un sogno antico quanto l'umanità stessa. Nell'antichità era un atto di creazione mitico/artistica che richiedeva l'aiuto degli dei. Prometeo creava le persone con l’argilla e l’acqua. L'artista Pigmalione costruì una statua femminile, se ne innamorò e chiese alla dea Afrodite di darle vita. Poi, man mano che ha acquisito sempre più fiducia nelle proprie capacità, l'uomo ha preso le redini della creazione dagli dei. Dai primi automi meccanici, alle frontiere dell'intelligenza artificiale, ogni trascendenza o coinvolgimento divino ormai sembrano essere scomparsi. Spesso, le storie sugli esseri umani artificiali suscitano un misto di fascino e orrore. L'uomo gioca a fare Dio e crea dei servi per se stesso, ma ha paura di perdere il controllo e di essere superato dalla sua creazione. Tom è più evoluto rispetto ai suoi antenati artificiali. Egli è superiore alle persone in quasi ogni cosa. Tuttavia, essendo privo di ambizioni personali, di paura e del bisogno di libertà, non rappresenta una minaccia. Ritiene la sua mansione il più bel compito che si possa avere: rendere felice un'altra persona. È stato programmato come il compagno di vita perfetto e la sua funzione è scacciare la solitudine, soddisfare il desiderio di fiducia e amore – ed essere messo in vendita – un'idea che Alma detesta con veemenza. Alma difende i principi dell'amore romantico, dell'indipendenza e del libero arbitrio. Ai suoi occhi, Tom è un'illusione vuota. Tuttavia, segue il suo desiderio andando contro le sue convinzioni. Ragione ed emozione si intrecciano contraddicendosi».

(Maria Schrader).

red

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