News02 luglio 2020 14:43

Febbre da candidato: le sardine tornano in piazza per chiedere unità

"Basta con i litigi, le incomprensioni, le divisioni: cerchiamo di lavorare su quello che ci può unire invece di inseguire le divergenze. In Liguria più che altrove la convergenza tra le varie forze politiche del centrosinistra può tradurre l’esperienza del governo Conte in un progetto elettorale nuovo, sostenibile e concreto, aperto e capace di dare risposte e soluzioni praticabili a quel popolo del cambiamento che da tempo cerca invano rappresentanza". L'evento si terrà a Genova sabato 4 luglio: appuntamento in piazza Matteotti dalle 16 alle 19

Febbre da candidato: le sardine tornano in piazza per chiedere unità

Le sardine tornano in piazza, il luogo dove sono nate e dove sempre saranno. Si danno appuntamento sabato 4 luglio, alle 16, in piazza Matteotti, per chiamare a raccolta tutti coloro che, nelle prossime settimane cruciali per l’assetto politico futuro della nostra regione, vorranno mettersi in gioco in prima persona contro le politiche sovraniste giocate sulla paura, sull’odio, sulla stigmatizzazione del diverso, qualunque esso sia.

E’ arrivato il momento di ritrovarci perché le prossime elezioni non decideranno solo il destino politico della Liguria nei prossimi 5 anni, ma giocheranno un ruolo determinante per il Paese in generale. Qui più che altrove la convergenza tra le varie forze politiche del centrosinistra può tradurre l’esperienza del governo Conte in un progetto elettorale nuovo, sostenibile e concreto, aperto, capace di dare risposte e soluzioni praticabili a quel popolo del cambiamento che da tempo cerca, invano, di trovare degna rappresentanza.

Chi si ostina a non capire questo è del tutto fuori strada. La posta in gioco è drammatica: o riusciamo a costruire una prospettiva comune, fondata sui principi della giustizia sociale e sulla lotta alle diseguaglianze, oppure consegniamo l’Italia nelle mani del populismo più reazionario.

Con l’iniziativa di sabato vogliamo ribadire che le sardine esistono e sono pronte a fare la propria parte. Oggi, di fronte alle sfide della ripartenza, le sardine risalgono in superficie per continuare a fare quello che hanno sempre fatto: mettersi a disposizione, a qualsiasi livello e su qualsiasi scala, per “fare banco”.

Pensiamo che sia determinante, oltre che necessario, mettere in connessione le energie che la società civile esprime perché solo l’attivismo civico può fungere da anticorpo contro le minacce rappresentate dalle destre più violente e intolleranti.

Ed è sempre solo l’attivismo civico che può trasformarci tutti – noi cittadini che ci riconosciamo nei valori della Costituzione e della sinistra responsabile – negli enzimi del cambiamento. Enzimi di una trasformazione reale del nostro Paese e del modo in cui è stato finora amministrato.

Con la partecipazione e l’inclusione – che sono la cifra del movimento delle sardine – vogliamo dare un “corpo” vero alla politica della rappresentanza. In modo che non sia, come troppo spesso accade, espressione vuota di una somma di vuoti interessi elettorali, ma sia al contrario piena del nostro impegno, delle nostre istanze, dei nostri desideri.

Per cacciare la destra sovranista alle prossime elezioni regionali e per creare un’alternativa di governo “sostanziale” e collettiva, serve il lavoro di tutte e tutti: singole e singoli cittadin*, gruppi, partiti, movimenti, associazioni. Per questo vogliamo sostenere e dialogare con esperienze importanti come Friday for futureBlack lives matter e tante altre sul nostro territorio.

Ecco perché le sardine, sabato, torneranno a nuotare in mare aperto. In quella occasione presenteremo dieci punti programmatici su cui vorremmo iniziare a confrontarci.

Basta con i litigi, le incomprensioni, le divisioni. Cerchiamo di lavorare su quello che ci può unire invece di inseguire le divergenze. Cerchiamoci, incontriamoci, discutiamo. Mettiamo in campo il nostro impegno, le nostre rivendicazioni, i nostri sogni. Ma facciamolo insieme come comunità.

L’EVENTO: “LE SARDINE CI SONO, FACCIAMO BANCO”
Ci troveremo sabato 4 luglio alle 16 in piazza Matteotti. L’Evento “Le sardine ci sono, facciamo banco” non è una manifestazione né un presidio. E’ invece uno spazio dove discutere e conoscerci. Uno spazio “in movimento”, aperto a tutt*.

Durante l’evento – che durerà fino alle 19 – interverranno gli amici di altre associazioni, artisti e musicisti. Ognuno – un singolo cittadino o un gruppo associativo - potrà lasciare un contributo tematico o un pensiero politico sul futuro della nostra comunità.

A partire dalle 16 si potrà anche firmare la petizione on line lanciata da Udi in collaborazione con 6000 Sardine Genova con cui chiediamo che venga inserito nel testo unico sulla sicurezza e salute sul lavoro (Decreto 81/2008) un nuovo titolo sul tema delle molestie sessuali sui luoghi di lavoro in modo che siano resi obbligatori percorsi di formazione dedicati al riconoscimento del problema delle molestie e ai modi per contrastarlo.
Per ulteriori informazioni e per firmare chng.it/gszbrhBc8d.

Alle 18 le sardine si inginocchieranno per terra non solo come protesta contro ogni forma di razzismo e abuso di potere da parte di chi dovrebbe rappresentare lo Stato e tutelare i diritti di ogni cittadino, ma anche per chiedere l’abrogazione dei Decreti sicurezza nell’ambito della campagna di mobilitazione nazionale organizzata da 6000 Sardine in tutta Italia.

INTERVISTA VENERDI’ CON MATTIA SANTORI SU GOODMORNING GENOVA
Mattia Santori e due sardine liguri (Enrico Peschiera e Viola Dressino) saranno intervistate da Simone Leoncini sui canali social del network di comunità Goodmorning Genova venerdì alle 18.30 (https://www.facebook.com/goodmorninggenova/).

Sarà l’occasione per promuovere l’iniziativa di piazza Matteotti, esprimerne il senso politico e lanciare un appello all’unità in vista dell’individuazione del candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali.

 

com

Ti potrebbero interessare anche: