Contromano02 luglio 2020 18:18

Qualcuno li aiuti

Ai tanti nomi caduti dal tavolo per le regionali, tavolo su cui altri li avevan fatti salire, sembra aggiungersi ora quello dell’avvocato Paolo Bandiera, serio esponente del terzo settore bruciato anche lui a mezzo stampa come in precedenza almeno un’altra dozzina di persone perbene

Qualcuno li aiuti

Stando alle prime indiscrezioni sul milionesimo tavolo dell’alleanza giallorossa che si sta svolgendo proprio in queste ore assai tese, si torna sempre lì: o Sansa o Massardo.

E non si può evitare di farsi una domanda: perché continuare a mettere in mezzo e offrire in pasto a noialtri della stampa altre persone, tutte come si deve tra l’altro, per un gioco politico che con tutta evidenza gli eredi del (glorioso, piaccia o no) Partito Comunista non sono in grado o non vogliono portare avanti?

Per togliere la Liguria dalle grinfie di Toti non sarebbe stato necessario un miracolo: la situazione occupazionale e infrastrutturale, la gestione dell’emergenza covid, i pazienti oncologici costretti a emigrare, la privatizzazione degli ospedali, il cemento che tracima tra frane e alluvioni sono sufficienti a convincere molti dell’inadeguatezza del presidente che siede a De Ferrari e della sua politica zuppa di comunicazione e priva di sostanza.

Ma fra meno di tre mesi si vota, e ancora l’alternativa non c’è: se per volontà o per incapacità non sappiamo, ma una cosa la diciamo, ed è un’esortazione: candidatevi tutti.

Massardo e Sansa, Dello Strologo e Bandiera, Comanducci e Becce, Mannoni e Conti, Cremonesi e Bosco, e tutti gli altri che non ricordiamo più.

Almeno toglierete consiglieri a chi non ne vuole.

Per il resto, sappiamo che Alisa dispone di ottimi psicanalisti, e sembra essercene un assoluto bisogno.

LNS

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